Odio la guerra. Odio la guerra dal 1975, quando iniziò la guerra civile libanese e io ero un adolescente libanese di quattordici anni. Sostengo sempre la pace come alternativa alla guerra, quando le parti possono negoziare la pace invece di ammazzarsi a vicenda.
Iris Haim, madre di Yotam, uno dei tre ostaggi israeliani uccisi per errore dai militari lo scorso 15 dicembre nel quartiere Shijaiyah della città di Gaza, ha registrato mercoledì un messaggio rivolto ai soldati che hanno sparato, nel quale dice loro che lei e la sua famiglia gli vogliono bene e non li incolpano per la morte del figlio.
La difficile condizione degli abitanti di Gaza è dovuta, in primo luogo, all’invasione e al massacro di israeliani perpetrato da Hamas il 7 ottobre. Ora i palestinesi di Gaza stanno soffrendo perché vengono usati come scudi umani da Hamas, che ha bisogno della morte dei propri civili
In un'intervista dello scorso 11 dicembre trasmessa dalla tv Al-Araby (del Qatar), il primo ministro dell’Autorità Palestinese Mohammad Shtayyeh ha affermato che Hamas e Fatah costituiscono due "pilastri" del movimento nazionale palestinese
Le Forze di Difesa israeliane hanno diffuso una serie di filmati che mostrano attacchi aerei nella striscia di Gaza che sono stati rinviati o annullati a causa della presenza di civili palestinesi nei pressi degli obiettivi, una prassi consueta per le forze armate d'Israele.
In una conferenza stampa sabato sera a Tel Aviv, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele manterrà la politica di esercitare la massima pressione militare su Hamas per garantire il ritorno degli ostaggi deportati dai terroristi a Gaza e ottenere una vittoria decisiva sul gruppo terrorista palestinese.
Israele ha protetto dai missili di Hamas la moschea Al-Aqsa di Gerusalemme. Lo ha detto e documentato l’ambasciatore d’Israele all’Onu Gilad Erdan, venerdì sera, davanti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Impressionante la sedia vuota di Narges Mohammadi – ancora detenuta nel carcere Evin di Teheran, in pessime condizioni di vita – durante la cerimonia di assegnazione del Nobel per la Pace 2023. Così come impressionanti sono le due sedie vuote dei genitori di Masha Amini, la cui uccisione feroce fece esplodere il movimento “Donna, Vita, Libertà”
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione (non vincolante) che chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza. Ineluttabilmente, la risoluzione è diretta contro Israele. Non parla delle atrocità di Hamas, che non viene nemmeno nominata