"Infine, il 20 ottobre la grande agenzia Onu “Un Women” si è espressa: un documento che esprime preoccupazione per le donne palestinesi sfollate, senza una parola per le donne ebree sfollate, quelle che hanno avuto famigliari uccisi o rapiti, per le ragazze stuprate e umiliate
Sin dall'inizio della guerra contro Hamas, Eylon Levy si è adoperato per spiegare la posizione di Israele ai media stranieri, con il suo inglese dall’accento britannico, per conto della Direzione Diplomazia pubblica dell'ufficio del primo ministro. E gli sono state poste un sacco di domande stupide.
Un medico britannico che in passato ha lavorato all’ospedale Al Shifa, il più grande centro medico di Gaza, ha confermato che c'erano aree dell'ospedale dove gli era proibito andare altrimenti gli avrebbero sparato.
Israele può essere leader mondiale in molti campi – alta tecnologia, innovazione agricola, proteste antigovernative – ma sono sempre più evidenti le prove che noi israeliani siamo davvero pessimi in una cosa: il genocidio.
La prevista approvazione da parte del governo israeliano, martedì sera, dell'accordo per il rilascio di alcune decine di ostaggi dalla prigionia di Hamas in cambio di un cessate il fuoco temporaneo, una significativa fornitura di carburante e la scarcerazione di terroristi donne e minorenni (che non si sono direttamente macchiati di assassinio), mostra ciò che rende Israele speciale, ma anche molto vulnerabile.
Nel pieno della drammatica guerra che infuria a Gaza c’è una domanda di carattere economico che non può essere elusa, perché serpeggia. In Italia, come nell’opinione pubblica internazionale.
I comandanti di Hamas avevano impartito alle squadre di terroristi l'ordine specifico e sadico di uccidere e rapire quanti più ebrei possibile. Hanno anche dato l’ordine di violentare, sodomizzare e mutilare sessualmente le donne israeliane che incontravano.
L’Autorità Palestinese ha diffuso un documento in cui sostiene falsamente che un’indagine preliminare della polizia israeliana avrebbe rivelato che Israele ha “fabbricato” materiale mediatico per giustificare il suo attacco a Gaza.