Noam Cohen è scampato il 7 ottobre al massacro del festival musicale Nova, coperto dai corpi dei suoi amici uccisi, in un rifugio dove i terroristi gettarono delle granate.
In 75 anni di esistenza Israele e gli israeliani ne hanno passate tante. Hanno sperimentato la guerra e la pace, ostaggi catturati e ostaggi rilasciati, e atti di terrorismo crudeli e spietati. Ma non avevano mai vissuto una settimana come quella appena trascorsa.
In realtà il conflitto è abbastanza semplice: è, ed è sempre stato, fra il popolo ebraico che vuole uno stato – il sionismo – e gli arabi palestinesi che vogliono che il popolo ebraico non abbia uno stato: l'antisionismo.
Quanti siano gli ostaggi ancora vivi nelle mani dei jihadisti palestinesi a Gaza "non è così importante". Lo ha dichiarato Ghazi Hamad, alto esponente del movimento terroristico Hamas
Ciò che Israele e le comunità ebraiche di tutto il mondo stanno sperimentando, a partire dal massacro del 7 ottobre, è un mondo alla rovescia, un’atmosfera in cui siamo costretti a dimostrare il nostro diritto di esistere, sia nella nostra patria ancestrale in Terra d’Israele sia come ebrei che vivono nella diaspora.
In una recente intervista esclusiva con UnHerd, un sito web per il quale è editorialista, la celebre scrittrice e attivista ex musulmana Ayaan Hirsi Ali ha severamente criticato il movimento pro-palestinese “Queers for Palestine”.
Gli eventi del 7 ottobre sono stati descritti in una miriade di modi, ma purtroppo la sintesi è che si è trattato del peggior massacro di ebrei dai tempi della Shoà.
Gli ebrei di tutto il mondo stanno subendo un attacco grave e doloroso. L'inizio e l'apice sono stati il massacro e le sadiche violenze perpetrate contro gli abitanti del sud di Israele per mano di Hamas e degli abitanti di Gaza che ad essa si sono uniti.
Quanti tedeschi non nazisti avevano letto il Mein Kampf prima del 1933? Quanti statisti stranieri avevano letto il Mein Kampf prima della guerra e ci avevano creduto?
Fino a domenica sera sono stati rilasciati circa 40 israeliani deportati a Gaza da Hamas come ostaggi, mentre veniva scarcerato un numero circa tre volte maggiore di palestinesi detenuti per reati contro la sicurezza.