Le sperticate lodi di Guterres al grande imam di Al-Azhar, che ha glorificato il massacro del 7 ottobre

Il Segretario generale dell’Onu: “Il suo impegno per la pace è un esempio per tutti”

Nell’ambito di un tour in Medio Oriente in occasione del Ramadan, lo scorso 24 marzo il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha incontrato al Cairo lo sceicco di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, suprema autorità religiosa del mondo musulmano sunnita.

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E se l’Iran ammettesse d’aver avuto un ruolo chiave nel 7 ottobre? Beh, l’ha già ammesso

Il comandante delle Guardie Rivoluzionarie iraniane ucciso il 1 aprile mentre incontrava a Damasco i capi della Jihad Islamica Palestinese aveva svolto "un ruolo strategico nella pianificazione ed esecuzione della Tempesta Al-Aqsa”, la carneficina del 7 ottobre

Di Ira Straus

Il mondo dovrebbe rendersi conto che dall’Iran è giunta una confessione molto importante. E’ come se avesse detto a chiare lettere: sì, l’abbiamo fatto.

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L’ostaggio “venduto” da civili palestinesi a Hamas, l’ostaggio ucciso per errore che “vale meno” dei cittadini stranieri

Senza fine la sequela di orrori e ingiustizie innescata dalla guerra che i terroristi palestinesi hanno scatenato e si rifiutano di fermare

Dei civili palestinesi la rapirono il 7 ottobre e mercanteggiarono con Hamas per venderla al gruppo terrorista, come in una tratta degli schiavi. Lo ha raccontato lunedì alla rivista francese Le Point l’ex ostaggio Nili Margalit.

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Dove sono le pressioni su Hamas e Qatar?

Perché Stati Uniti e Occidente non aumentano la pressione su Hamas attraverso il Qatar, che ospita alla luce del sole i capi terroristi e da anni finanzia il gruppo jihadista palestinese con milioni di dollari al mese?

Editoriale del Jerusalem Post

Come d'abitudine Hamas continua a puntare i piedi, sostenendo che la proposta di cessate il fuoco che ha ricevuto da Israele attraverso i mediatori Qatar ed Egitto non risponde alle sue richieste né a quelle di nessuna fazione palestinese.

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Nauseati, e traditi, dal comportamento del mondo

È troppo semplicistico chiedere che vi sia un autentico sforzo internazionale per obbligare Hamas ad arrendersi e rilasciare gli ostaggi immediatamente e senza porre condizioni?

Di David Jablinowitz

In una conversazione online che ho avuto domenica scorsa con un collaboratore del presidente degli Stati Uniti Joe Biden che si occupa di Medio Oriente, mi è stato chiesto come descriverei i miei sentimenti a sei mesi dall’attacco di Hamas del 7 ottobre.

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Madre di Khan Younis partorisce in un ospedale israeliano e salva il figlio malato di leucemia

Il direttore dello Sheba Medical Center: siamo medici, curiamo tutti senza distinzioni, al momento il 25% dei bambini ricoverati nell’ospedale provengono dalla Cisgiordania

Una famiglia di Khan Younis (striscia di Gaza) si trova al momento nel Centro Medico israeliano Sheba di Tel HaShomer, presso Tel Aviv, dove i medici si stanno adoperando per salvare la vita al figlio, affetto da leucemia.

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Sospendere le armi a Israele significa consegnare la vittoria a un gruppo di assassini e stupratori. È questo che vogliamo?

Israele non ha altra scelta che difendersi e cerca di ridurre al minimo le vittime mentre Hamas vuole aumentarle al massimo per mobilitare l'opinione pubblica internazionale contro Israele. E noi ci stiamo cascando

Di Boris Johnson

Se volete un esempio della voglia di morire della civiltà occidentale, vi cito l'attuale proposta avanzata da membri dell'establishment britannico di vietare la vendita di armi a Israele.

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Quel che Hamas, Sudafrica e i loro reggicoda dicono a Israele: il diritto internazionale vale per te, non per noi

Come mai l’ordine chiaro e netto della Corte Internazionale di Giustizia di rilasciare “immediatamente e senza condizioni” gli ostaggi è andato totalmente perso nel discorso pubblico?

Di Daniel Markind

Il 28 marzo la Corte Internazionale di Giustizia ha ampliato la sua sentenza del 26 gennaio 2024 che, tra le altre cose, affermava che esiste la possibilità che “almeno alcuni degli atti e delle omissioni che, secondo il Sudafrica, sono stati commessi da Israele a Gaza possano rientrare nelle clausole della Convenzione (sul genocidio)”.

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