Una tragedia umana subito usata come una bomba mediatica contro Israele

L’incidente ai camion di aiuti è complesso e da indagare, ma Hamas spera nelle pressioni internazionali per fermare la controffensiva anti-terrorismo d'Israele e poter cantare vittoria

Hamas e l'Autorità Palestinese hanno solo due strade per fermare la controffensiva anti-terrorismo delle Forze di Difesa israeliane nella striscia di Gaza e lo smantellamento del potere militare di Hamas.

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Genocidio: i danni irreparabili di un’accusa totalmente infondata e irresponsabile

Sbandierare dappertutto l’accusa a Israele di genocidio sta alimentando un’ondata di odio di enormi proporzioni che mette in pericolo gli ebrei, ma anche i musulmani e tutti noi

Di Ben Lazarus

È diventata la parola d'ordine del movimento anti-israeliano, come dimostrano le dichiarazioni del presidente Lula in Brasile, il caso del Sudafrica alla Corte Internazionale di Giustizia, la pagina X di Jeremy Corbyn, gli slogan gridati nelle piazze di tutto il mondo.

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Ci vuole ben altro che un ritocco cosmetico per la famosa “Autorità Palestinese rivitalizzata”

Se si vuole riformare e rinnovare l’Autorità Palestinese servirà molto di più che sostituire semplicemente il primo ministro, che in ogni caso prende ordini dallo stesso presidente che comanda dal 2005

Editoriale del Jerusalem Post

Il leader dell’Autorità Palestinese, quello che prende le decisioni – e che lo fa dal 2005 – non è altri che l’87enne presidente Abu Mazen. E’ lui che dà il tono e decide le politiche dell’Autorità Palestinese.

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Gioventù bruciata (dalla disinformazione): come l’antisemitismo dilaga nelle banlieue

Generazioni in balìa di una propaganda capillare perpetrata dai social, da agitatori di professione, predicatori non controllati né allontanati, dall’ambiente familiare che riceve quotidianamente informazioni di parte

di Massimo Nava

Il massacro di Hamas del 7 ottobre non è mai avvenuto. E se è avvenuto è stata un’azione giustificata, persino ripetibile. Quanto agli ebrei, è gravissimo che attacchino i civili e massacrino i bambini palestinesi. Queste e altre affermazioni non sono «soltanto» manifestazioni di un antisemitismo di ritorno sull’onda della crisi in Medio Oriente

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Il dopo-Hamas secondo Netanyahu

Gaza smilitarizzata e de-radicalizzata, governata da amministratori locali con un saldo controllo israeliano sulla sicurezza, in attesa dei futuri negoziati diretti per una sistemazione definitiva senza diktat internazionali

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha presentato giovedì al governo (e ai media venerdì mattina) i suoi principi per il “dopo Hamas” a Gaza. Secondo l'ufficio del primo ministro, si tratta di un "documento di principi che riflette un ampio consenso pubblico sugli obiettivi della guerra e l'alternativa civile al governo [attuale] dell'organizzazione terroristica nella striscia di Gaza".

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Dopo il 7 ottobre, è tempo di pensare nuove soluzioni per il conflitto israelo-palestinese

Qualcuno crede davvero che, una volta creato lo stato palestinese accanto a Israele, Iran e Hezbollah e jihadisti vari rinuncerebbero al proposito di annientare lo stato ebraico?

Editoriale del Jerusalem Post

Mentre la guerra con Hamas si protrae, le persone in tutto il mondo sono bombardate quotidianamente da immagini delle sofferenze a Gaza per le quali viene incolpato Israele, e non Hamas. Stanno perdendo il filo.

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