Sondaggio: la maggioranza degli israeliani è contro una riforma giudiziaria decretata senza ampio consenso

La maggioranza degli intervistati boccia il governo in carica e vorrebbe un governo di unità nazionale. Votando oggi, il centro-sinistra avrebbe la maggioranza dei seggi

Sabato sera, per la 30esima settimana consecutiva (ma per la prima volta dopo l’approvazione del primo provvedimento della riforma giudiziaria-istituzionale promossa dalla coalizione), si sono svolte grandi manifestazioni di massa in tutto il paese contro il progetto del governo di sottomettere la magistratura al potere politico.

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Il consigliere di Abu Mazen: “L’esempio è Maometto che, per rendere stabile la società, fece cavare occhi e mozzare mani e piedi”

Mentre in Israele infuria la polemica sulle fondamenta stesse della democrazia nello stato ebraico, i leader palestinesi proclamano in tv i loro standard di rispetto dei diritti umani

In un sermone tenuto venerdì 14 luglio a Ramallah, Mahmoud Habbash, consigliere del presidente dell'Autorità Palestinese Abu Mazen per gli affari religiosi, ha affermato: siamo noi i più grandi difensori dei diritti umani

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Netanyahu (e Israele) nelle mani dell’estrema destra anti-democratica?

Dopo l’approvazione della legge contro la clausola di ragionevolezza, riportiamo i severi giudizi di tre sionisti israeliani: un autorevole giornalista, una famosa scrittrice, un prestigioso accademico

Da gennaio Israele è travolto da un dramma convulso. Nei giorni scorsi la situazione ha raggiunto l'apice e il paese si sta incamminando su una china spaventosa verso una distopia orwelliana.

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C’è solo una persona che può fermare questo treno in corsa

Netanyahu deve agire adesso e bloccare l’iter delle riforme per salvare Israele dal baratro

Editoriale del Jerusalem Post

È divertente, e sarebbe ancora più divertente se non fosse così terrificante. Stiamo parlando di uno sketch di due anni fa della trasmissione satirica israeliana Eretz Nehederet, riemerso in questi giorni come un video virale visualizzato da diversi milioni di persone.

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Una storica marcia da Tel Aviv a Gerusalemme per difendere la democrazia israeliana

Il corteo si è ingrossato di giorno in giorno fino a diventare l’evento più eclatante in sette mesi di proteste contro la riforma giudiziaria promossa dal governo

Decine di migliaia di manifestanti si sono uniti, sabato, a una marcia di massa diretta alla Knesset, a Gerusalemme, come estrema manifestazione di protesta contro il proposito della coalizione si varare il disegno di legge volto a limitare il controllo della Corte Suprema sulle decisioni del governo.

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Netanyahu si è ficcato tra l’incudine Biden/opposizione e il martello del blocco di destra

Nel tentativo di uscire dal ginepraio e attenuare le proteste, Netanyahu potrebbe mitigare la formulazione del disegno di legge sulla clausola di ragionevolezza. Ma è molto improbabile che una semplice modifica possa placare chi vede l’intero processo di riforma come la morte dello stato di diritto

Di Moran Azulay

Questi sono giorni fatidici, per Israele. Ogni volta che si ascoltano le notizie, si sente di una nuova petizione firmata da piloti, soldati delle unità di combattimento e altri contestatori che annunciano il loro ritiro dal servizio nella riserva

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I bambini-soldato addestrati e indottrinati da Hamas a Gaza (fotogallery)

Come ogni anno, nei campi estivi per ragazzini palestinesi si impartisce insegnamento dell'odio e addestramento all’uso delle armi per crescere una generazione votata alla jihad contro lo stato ebraico

Lo scorso 8 luglio Hamas ha inaugurato i suoi tradizionali campi estivi a Gaza, frequentati da circa 100mila ragazzini di età compresa fra scuole elementari e superiori.

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Riforma giudiziaria: quanto è difficile discutere nel merito (che invece è importantissimo)

Gli argomenti dei sostenitori del governo sono deboli, prevenuti e a tratti ipocriti. Ma l’opposizione dovrebbe essere più disponibile a raggiungere un compromesso

Di Susan Hattis Rolef

Nelle scorse settimane ho constatato come di solito la conversazione deragli totalmente quando dei conoscenti che sostengono il governo e la sua riforma giudiziaria mi chiedono se partecipo alle manifestazioni.

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