Nei giorni precedenti la guerra dei sei giorni (1967), i siriani sparavano quotidianamente ai veicoli di pattuglia delle Forze di Difesa israeliane. E io, da impavido corrispondente di affari militari, cercavo di descrivere per i miei lettori queste pattuglie pur sapendo che, al momento in cui il nostro servizio di pattuglia giornaliero fosse arrivato in […]
Hamas venerdì ha soffocato a Rafah la minaccia di un gruppo armato affiliato ad Al-Qaeda, e lo ha fatto con lo stesso approccio con cui il governo libanese e il suo esercito hanno schiacciato i terroristi che operavano sotto gli auspici di Al-Qaeda in un campo profughi nel nord del paese, due anni fa. Sembra […]
Yediot Aharonot osserva che “la nuova leadership di Fatah, molto più giovane e dinamica, per la maggior parte originaria dei territori, è il risultato più importante del congresso di Fatah concluso ieri a Betlemme. La questione ideologica non è stata al centro delle discussioni”. L’editoriale dice che “non bisogna farsi illusioni. Bisogna prendere in considerazione […]
Yediot Aharonot osserva che gli americani si oppongono fortemente alle costruzioni nell’area E-1, vicino a Maaleh Adumim, perché questo non solo collegherebbe Ma’aleh Adumim con Gerusalemme, ma anche – sostengono – interromperebbe la contiguità territoriale di qualunque futuro stato palestinese. Quindi l’l’editoriale sollecita i vari parlamentari e ministri che hanno parlato in favore delle costruzioni […]
Yediot Aharonot interpreta in “ebraico semplice” la ragione dichiarata dalla Banca d’Israele per aver interrotto il suo acquisto quotidiano di valuta estera per 100 milioni di dollari. “Il programma originale cominciato a marzo 2008 era inteso a proteggere il tasso di cambio che aveva raggiunto il punto più basso, circa 3.2 shekel per dollaro. Per […]
Yediot Aharonot osserva che il numero di operai palestinesi che lavorano legalmente in Israele è aumentato del 100% negli ultimi anni. L’editoriale sostiene che i vantaggi economici per l’economia palestinese sono chiari, ma ritiene anche che i vantaggi per Israele siano altrettanto evidenti. Il giornale ricorda ai suoi lettori che, “diversamente dagli operai europei, africani […]
Yediot Aharonot osserva che “il detto più popolare riguardo a carattere, leadership ed azioni dell’attuale ministro della difesa Ehud Barak è: non lo amano, nel migliore dei casi; nel peggiore dei casi, è odiato”. Ma l’editoriale obietta che la maggior parte dei primi ministri di Israele non sono stati amati, e quelli che erano troppo […]
Ricordatevi questo nome: Rawabi. La città in collina che dovrebbe essere costruita a nove chilometri a nord-ovest di Ramallah. La prima città programmata nella storia palestinese. La prima città pianificata in Cisgiordania per essere abitata dai palestinesi invece che da insediamenti israeliani. Una città programmata per essere la città palestinese dell’abbondanza: laica, aperta e vibrante. […]
Yediot Aharonot sostiene che la direttiva del ministro dell’istruzione Gideon Saar di togliere la parola ‘nakba’ (catastrofe, in riferimento alla nascita di Israele) dai libri di testo del settore arabo è un’indicazione che si sente minacciato dal termine, “nonostante il fatto che gli ebrei sono la maggioranza che controlla tutto nel paese”. L’editoriale suggerisce che […]
Yediot Aharonot osserva che “secondo i sondaggi d’opinione, la Knesset ed altri parlamenti di paesi democratici stanno piuttosto male in termini di fiducia pubblica”. L’editoriale colloca il presidente della Knesset Reuven Rivlin, il primo ministro Benjamin Netanyahu, il ministro della difesa Ehud Barak, la presidente del Kadima Tzipi Livni, il parlamentare del Kadima Shaul Mofaz […]