Ora la palla è in campo arabo e americano

Accetteranno l’idea di uno stato palestinese smilitarizzato che viva in pace a fianco dello stato ebraico?

Dalla stampa israeliana

Scrive Ma’ariv: Quand’anche Netanyahu domenica sera fosse stato più generoso coi palestinesi e avesse offerto uno stato palestinese basato sulle linee pre-’67; e quand’anche avesse lasciato cadere la richiesta che riconoscano Israele come stato ebraico e avesse ceduto alla loro richiesta di arrivare a una cosiddetta soluzione “giusta e concordata” del problema dei profughi; e […]

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Netanyahu: “Sì a uno stato palestinese smilitarizzato”

Ma venga riconosciuto Israele come stato nazionale del popolo ebraico

Nell’atteso discorso di domenica sera sulla politica estera al Centro Begin-Sadat di Studi Strategici dell’Università Bar Ilan, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è pronunciato a favore della creazione di uno stato palestinese smilitarizzato accanto a Israele, ma solo se i palestinesi riconosceranno la natura di Israele come stato ebraico. Netanyahu ha detto di […]

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Sette parole per aprire la strada alla pace

Un consiglio a Netanyahu per il suo discorso di risposta a Obama

di Ari Shavit

Benjamin Netanyahu non può dire di no a Obama. Se gli dicesse di no, anziché promuovere una cooperazione israelo-americana sulla questione Iran si ritroverebbe impegolato in uno scontro israelo-americano sulla questione palestinese. Se gli dicesse di no, farebbe il gioco di coloro che vogliono che Obama si occupi di insediamenti (israeliani) anziché di centrifughe (iraniane). […]

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Modernità, democrazia e cultura vs. oscurantismo

Temi che ricorrono negli editoriali della stampa israeliana

Yediot Aharonot, commentando i risultati delle elezioni in Libano, scrive che, “a prescindere da quale governo verrà formato a Beirut, nessuno ha voglia di infastidire le mosse di Hezbollah”. L’editoriale sottolinea come il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, abbia già messo in guardia da qualunque discorso sia sul disarmo della sua organizzazione che sulla […]

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Indagini pilotate

Inquinate delle interferenze delle ONG le missioni d’inchiesta sulla guerra anti-Hamas a Gaza

di Anne Herzberg

Nelle ultime settimane, due team internazionali di “indagine sui fatti” hanno pubblicato i loro rapporti sulla guerra nella striscia di Gaza (gennaio 2009). Una, commissionata dalla Lega Araba, in modo del tutto prevedibile accusa Israele di “genocidio” e “crimini di guerra” e afferma di non aver trovato nessuna prova dell’uso da parte di Hamas di […]

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Dove Obama sbaglia su Israele e Shoà

Insinuare che il diritto degli ebrei dipende dalla Shoà significa condannare la pace al fallimento

Da un editoriale del Jerusalem Post

Venerdì scorso il presidente Barack Obama ha deposto un fiore bianco sul memoriale di Buchenwald in memoria delle 43.000 persone – 11.000 delle quali ebree – che si stima siano state uccise in quel campo di concentramento. In tono dimesso, ha detto che il trascorrere del tempo non toglie nulla all’orrore dei forni crematori. Ha […]

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Per amore di chiarezza, un utile esperimento mentale

Si immagini che gli israeliani decidano di voler arrivare a un accordo entro un paio di settimane

Da un articolo di Daniel Gordis

C’è un po’ quest’idea, che circola nell’aria: Israele è il problema e gli Stati Uniti ne hanno abbastanza; se non fosse per Israele il Medio Oriente non sarebbe tutti i giorni in prima pagina; per arrivare alla pace in Medio Oriente tutto quello che bisogna fare è sottomettere Israele: piegate la sua intransigenza e finalmente […]

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Il nuovo inizio e il primo passo falso

Grave errore dire al mondo islamico che il diritto di Israele si fonda sulla Shoà

di David Horovitz

Evocando abilmente il proprio personale retroterra musulmano e impreziosendo la sua sfida con parole di apprezzamento per l’islam come potenziale fonte di tolleranza, il presidente Barack Obama ha nondimeno detto al mondo islamico alcune dure verità, nel suo discorso tenuto giovedì al Cairo. Ed è stato applaudito. Offrendo, e domandando, un nuovo inizio nei rapporti […]

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Barack Obama nella mia città natale

Quasi metà degli ebrei d’Israele sono profughi da paesi arabi o musulmani

di Daniel Dagan

Quando il presidente degli Stati Uniti Barack Obama parlerà, giovedì al Cairo, tutto il mondo si metterà in ascolto per vedere come tratterà uno dei più gravi e annosi problemi che il genere umano si trova ad affrontare: l’irrisolto e mai attenuato conflitto fra un occidente prevalentemente cristiano e un oriente prevalentemente islamico. Per parte […]

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Due stati per due popoli con legittime aspirazioni

La parte sul conflitto israelo-arabo-palestinese del discorso di Obama al Cairo

di Barack Obama

[Dopo la premessa generale sui rapporti fra America e islam, il Obama ha trattato i seguenti temi: l’estremismo violento in tutte le sue forme (879 parole), la situazione fra israeliani, palestinesi e mondo arabo (1.019 parole), le armi nucleari (351 parole), la democrazia (375 parole), la libertà di religione (340 parole), i diritti delle donne […]

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