Chi gioca sporco con la carta palestinese?

È sempre più evidente che il conflitto contro Israele non riguarda la causa palestinese

Da un articolo di Barry Rubin

In mezzo alle minacce di Hezbollah contro Israele all’indomani dell’uccisione del capo delle operazioni di terrorismo di quel gruppo Imad Mugniyah, si è registrato un fatto di notevole interesse, che dice molto circa il futuro del Medio Oriente. Si tratta della dichiarazione rilasciata dal generale Muhammad Ali Jafari, comandante delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, vale a […]

Leggi tutto l'articolo ›

L’indottrinamento uccide

Attentati e Qassam sono l’hardware del terrorismo, l’indottrinamento all’odio è il software

Da un articolo di Elihu Richter

A quanto risulta, da circa un mese il governo israeliano ha cominciato a negoziare con l’Autorità Palestinese sulle “questioni di fondo” del conflitto israelo-palestinese: confini, insediamenti, profughi, Gerusalemme. Ma non sulla questione dell’istigazione e dell’indottrinamento all’odio. Bisogna soffermarsi sulle conseguenze del fatto che, già in passato, Israele ha rinunciato a chiedere la fine dell’istigazione e […]

Leggi tutto l'articolo ›

Nasrallah sbaglia tutto

La reazione di Israele continua a prendere in contropiede il capo Hezbollah

Da un articolo di Shimon Shiffer

Se il Segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah gode davvero dell’attendibilità e dell’integrità che molti osservatori, anche qui, fino a poco tempo fa gli attribuivano, allora dovrebbe alzarsi e ammettere d’aver sbagliato ancora una volta nel valutare la reazioni israeliane alle sue mosse. Il primo errore di Nasrallah è stato sbagliare previsione circa la forza […]

Leggi tutto l'articolo ›

Tutto ciò che Israele può fare

Secondo la Corte Suprema, l’uccisione di un capo terrorista come Mughniyah è del tutto giustificata

Da un editoriale di Ha'aretz

Nel dicembre 2006 la Corte Suprema israeliana autorizzò l’utilizzo da parte della Difesa delle cosiddette uccisioni mirate come mezzo indispensabile nella guerra contro il terrorismo. Questa “licenza d’uccidere” veniva tuttavia vincolata a una serie di rigorose condizioni. Secondo la sentenza della Corte Suprema, infatti, le uccisioni mirate non devono mai essere attuate come forma di […]

Leggi tutto l'articolo ›

Un “coniglio divora-ebrei” sulla tv di Hamas per bambini

Dopo il Topolino Farfur e l’Ape Nahul, continua la campagna di indottrinamento all’odio

Dopo la “morte” del pupazzo “Farfur” dall’aspetto di Topolino per mano di uno spietato militare israeliano, la trasmissione per bambini “Pionieri di domani” della tv di Hamas ha recentemente introdotto un nuovo personaggio animato, dall’aspetto di un grande coniglio che proclama: “Divorerò gli ebrei”. Secondo il Daily Mail di mercoledì, l’emittente controllata da Hamas nella […]

Leggi tutto l'articolo ›

Ucciso a Damasco uno dei più pericolosi terroristi del mondo

Teheran: “Mughniyeh è un pagina d’oro nella storia della lotta contro il sionismo”

Imad Mughniyeh, capo delle operazioni terroristiche di Hezbollah, morto martedì sera nell’esplosione dell’auto a Damasco, da almeno venticinque anni era considerato uno dei terroristi più ricercati al mondo, coinvolto in una serie interminabile di attentati contro Israele e gli Stati Uniti, fra cui il sequestro dei due riservisti israeliani nel luglio 2006 e gli attentati […]

Leggi tutto l'articolo ›

Combattere la paura

Il terrorismo vince quando trasforma un attentato in dramma psicologico, e in successo politico

Da un articolo di Micha Goodman

Obiettivo del terrorismo è trasformare azioni violente in risultati politici, seminando terrore fra la popolazione bersaglio. Non stiamo dunque parlando, qui, di un evento meramente fattuale, quanto piuttosto di un evento psicologico, che non ha luogo sulla scena pubblica bensì all’interno della percezione degli individui. Il segreto del successo del terrorismo è che, colpendo con […]

Leggi tutto l'articolo ›

Quando è impossibile continuare a subire

La ragion d’essere delle Forze di Difesa israeliane è proteggere i cittadini israeliani dagli attacchi nemici

Da un editoriale di Ha'aretz

Il lancio di missili Qassam su Sderot e sui kibbutz circostanti non cessa ed esige un prezzo sempre più alto in termini di terrore e sangue. La responsabilità per il bombardamento dalla striscia di Gaza,che ormai dura da sette anni (sia prima che dopo il disimpegno israeliano), ricade sui palestinesi. Se non facessero fuoco su […]

Leggi tutto l'articolo ›

Palestinesi verso l’ennesimo disastro

I successi tattici di Hamas allontanano la prospettiva di uno stato indipendente

Da un articolo di Dror Ze’evi

Dalle elezioni parlamentari palestinesi del 2006, Hamas ha incassato una serie impressionante di successi tattici. Iniziarono con la vittoria elettorale sul rivale Fatah (gennaio 2005) e continuarono con il sequestro del soldato israeliano Gilad Shalit (giugno 2006), la repentina presa del potere nella striscia di Gaza (giugno 2007), lo show propagandistico “operazione candele” per costringere […]

Leggi tutto l'articolo ›

Accordi folli

Gli israeliani sanno bene quel è il prezzo di accordi avventati per lo scambio di prigionieri

Da un editoriale del Jerusalem Post

Il primo ministro israeliano Ehud Olmert sembra che abbia deciso di “allargare” i criteri per la valutazione di quali detenuti palestinesi possano essere scambiati in cambio della liberazione dell’ostaggio Gilad Schalit: l’intento sarebbe quello di rendere più “flessibile” la definizione di detenuti “che si sono macchiati di reati di sangue”, una categoria che da tempo […]

Leggi tutto l'articolo ›