Le promesse di Olmert

Disimpegno presto, ma preservando consenso nazionale e appoggio internazionale.

Alcuni commenti dalla stampa israeliana

Scrive Ha’aretz: Ehud Olmert ha promesso di far entrare nel futuro governo solo partiti che si dichiarino favorevoli al disimpegno unilaterale dalla Cisgiordania: questa deve essere la condizione fondamentale per formare la coalizione di governo. Questa è, in effetti, la ragion d’essere di qualunque governo guidato da Kadima, un partito con una chiara missione, nelle […]

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Non basta più aspettare una telefonata

Poco dopo la fine della guerra dei sei giorni Moshe Dayan fu intervistato dalla BBC.

Da un articolo di Uzi Benziman

Poco dopo la fine dei combattimenti della guerra dei sei giorni (1967), l’allora ministro della difesa israeliano Moshe Dayan fu intervistato dalla BBC. La riposta che Dayan diede a una domanda su cosa Israele si aspettasse, a quel punto, dai suoi vicini risuona ancora oggi in Medio Oriente: “Aspettiamo una telefonata dagli arabi”. Oggi è […]

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La rivincita di Sharon

Ariel Sharon diceva sempre che il suo successo era dovuto al suo pragmatismo.

Da un articolo di David Horovitz

Ariel Sharon diceva sempre che il suo successo nel raddoppiare i seggi del Likud da 19 a 38, nelle scorse elezioni, era dovuto a quello che lui considerava il suo pragmatismo: la disponibilità a fare “dolorosi compromessi”, la solida alleanza con l’amministrazione Bush. Binyamin Netanyahu, suo collega e rivale, sosteneva il contrario, e cioè che […]

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Quando occorre un Piano B

Come comportasi di fronte a una situazione che si avvicina ai due stati, ma si allontana dal negoziato?

Da un editoriale del Jerusalem Post

Nel momento in cui gli israeliani sono pronti a dare un chiaro sostegno al paradigma “due popoli-due stati”, i palestinesi hanno scelto di farsi governare da una leadership che respinge la sovranità se non come una fase verso l’escalation della guerra contro l’esistenza di Israele. Questa nuova situazione pone una sfida non piccola alle politiche […]

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Olmert: Non aspetteremo allinfinito

Kadima primo partito, seguito da laburisti e Shas. Crollo del Likud.

Nell’annunciare la propria vittoria elettorale (netta, sebbene inferiore alle aspettative suscitate dagi sondaggi), il primo ministro israeliano ad interim Ehud Olmert ha subito fatto appello mercoledì al presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) perché si torni al negoziato per confini definitivi. Ma Israele, ha aggiunto, non aspetterà all’infinito i palestinesi e, in caso di […]

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Uno scossone elettorale

Chi lavrebbe detto anche solo sei mesi fa?

Da un articolo di Attila Somfalvi

Dimenticate tutto ciò che avete sentito finora su quanto fossero noiose queste elezioni per gli israeliani. Stanotte è diventato chiaro che queste elezioni sono state importanti, forse le più importanti da molti anni in qua. Un vero scossone. Come ci sia spettava, Kadima ha preso il maggior numero di seggi. Molto probabilmente sarà Ehud Omert […]

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Kadima: un anno al massimo, poi il ritiro unilaterale

? il lasso di tempo indicato da un alto esponente del partito che probabilmente guiderà il prossimo governo.

L’Autorità Palestinese avrà sei-dodici mesi di tempo per aderire ai principi indicati dalla comunità internazionale, poi Israele – se sarà guidato da Kadima – avvierà le procedure per il ritiro unilaterale dalla Cisgiordania secondo i propri interessi vitali. Lo ha affermato domenica Haim Ramon, già laburista e oggi importante esponente del Kadima. La dichiarazione di […]

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Terroriste impenitenti

Si dichiarano non dispiaciute daver provocato stragi e omicidi di minorenni.

“Non sono dispiaciuta per quello che ho fatto, comunque ci libereremo dal dominio di Israele e allora anch’io verrò liberata dalla prigione”. Lo afferma Ahlam Tamimi, la terrorista palestinese condannata per complicità nell’attentato suicida alla pizzeria Sbarro di Gerusalemme dell’agosto 2001 costato la vita a 15 civili israeliani. Tamimi è la persona che portò in […]

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Le elezioni del cambiamento

Queste elezioni costituiscono solo linizio di una trasformazione della politica israeliana.

Da un articolo di Gerald M. Steinberg

Martedì gli israeliani si recano a votare per la sesta volta in quattordici anni, un record poco invidiabile fra le democrazie. L’alta frequenza di elezioni nazionali è sicuramente una delle cause di quella apatia e incertezza che i sondaggi registrano fra gli elettori. Altre cause sono la mancanza di candidati carismatici nell’era post-Sharon e il […]

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60% di palestinesi contro il riconoscimento di Israele

E quanto emerge da una recente ricerca congiunta israelo-palestinese.

Quasi il 60% dei palestinesi si dichiara contrario al riconoscimento dello Stato di Israele da parte di Hamas, contro un 37% di favorevoli. È quanto emerge da uno studio congiunto condotto da Università Ebraica e Palestinian Center for Policy and Survey Research di Ramallah. La comunità internazionale ha chiesto che il nuovo governo palestinese guidato […]

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