Oltre Sharm

Se Israele non avesse vinto il terrorismo, nessun leader arabo si sarebbe preso la briga di organizzare un summit.

Alcuni commenti dalla stampa israeliana

Scrive Ha’aretz: La dichiarazione più importante che è stata fatta al summit dell’8 febbraio a Sharm el-Sheikh si riferisce alla cessazione delle violenze. È stata la prima volta che i leader delle due parti, Sharon e Abu Mazen, hanno chiaramente e fermamente proclamato la fine delle ostilità e delle violenze contro israeliani e palestinesi ovunque […]

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All’indomani di Sharm

Sharm 2005 non è stato Aqaba 2003: oggi sopra Abu Mazen non c'è più Arafat.

Dopo tanti incontri al massimo livello fra Israele e Autorità Palestinese che hanno fatto fiasco – Cairo, Wye, Camp David, Aqaba – è assurdo evocare ancora una volta il “vento della storia” in questo genere di occasioni. E in effetti il summit di martedì a Sharm e-Sheikh non suscita gli impetuosi sentimenti dei momenti cruciali. […]

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Prosciolto lufficiale accusato daver sparato a bruciapelo a una ragazzina

Il testimone chiave dellaccusa ha ritrattato le accuse

Colpo di scena nell’inchiesta a carico di un ufficiale israeliano accusato d’aver sparato a bruciapelo contro il corpo della tredicenne palestinese Iman al-Hams, lo scorso ottobre, nei pressi della postazione di Girit, vicino a Rafah (striscia di Gaza meridionale). Uno dei soldati, testimone chiave dell’accusa, ha ritrattato l’affermazione secondo cui aveva visto coi propri occhi […]

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Quando i poliziotti palestinesi facevano il doppio gioco

Arruolati dai gruppi terroristici molti palestinesi addestrati anche in Usa ed Europa per fare i poliziotti

Almeno seicento agenti delle varie forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese sono rimasti uccisi dall’inizio della cosiddetta intifada, più di quattro anni fa, per la maggior parte mentre erano impegnati in attacchi violenti contro israeliani. Lo ha rivelato domenica al Jerusalem Post un alto ufficiale dell’Autorità Palestinese. L’ufficiale ha inoltre dichiarato che, durante lo stesso periodo, […]

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Un copione da non ripetere

Durante gli anni di Oslo, ogni fase negoziale era accompagnata da ampi provvedimenti di amnistia per gruppi di terroristi detenuti.

Di Gerald M. Steinberg

Il generale ottimismo circa i recenti miglioramenti nei rapporti fra israeliani e palestinesi nasconde tuttavia alcuni ostacoli non secondari. Uno dei più importanti, e prevedibili, è la richiesta da parte palestinesi che Israele proceda alla scarcerazione in massa di tutti i detenuti palestinesi, compresi i terroristi e i loro complici e mandanti. Durante gli anni […]

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Calma apparente?

“La situazione resta esplosiva e potrebbe scoppiare fra le mani di Abu Mazen.

Tra vari segnali di una ripresa della violenza (un adolescente palestinese colto in tempo presso Nablus mentre cercava di passare un posto di blocco con addosso una cintura esplosiva, allarme attentati in tutta l’area di Gerusalemme), il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) cerca di accelerare. Ma la situazione è tutt’altro che idilliaca, dicono […]

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Per una riforma del mondo arabo-islamico

Nata musulmana, sono cresciuta a Gaza e al Cairo allepoca in cui Nasser voleva unire tutti gli arabi per distruggere Israele.

Di Nonie Darwish

Nata e cresciuta musulmana, sono diventata adulta a Gaza [allora sotto controllo egiziano] e al Cairo all’epoca in cui Gamal Abdel Nasser si era lanciato nell’impresa di unire tutto il mondo arabo per distruggere Israele. L’Egitto mobilitava gli arabi di Gaza e incoraggiava i feddayin a compiere incursioni al di là dei confini di Israele. […]

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Intelligence militare: straordinario il miglioramento di Abu Mazen

Ma si è legato troppo le mani con Hamas, una mossa che potrebbe rivelarsi un boomerang.

Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha impresso “straordinari miglioramenti” al tentativo di porre fine alle violenze rispetto al suo predecessore Yasser Arafat. Lo ha detto martedì il capo dell’intelligence militare israeliana Aharon Ze’evi (Farkash) parlando alla commissione esteri e difesa della Knesset. Ze’evi ha citato ai parlamentari segnali che indicano che Abu […]

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Onu: niente più alibi per il terrorismo Hezbollah

La delibera approvata dal Consiglio di Sicurezza toglie lultima parvenza di pretesto ai jihadisti libanesi.

La delibera approvata venerdì scorso dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite secondo cui l’area delle “fattorie Shaba” apparteneva alla Siria (prima della guerra del 1967) e non al Libano toglie completamente l’ultima parvenza di pretesto usata dai jihadisti libanesi di Hezbollah per continuare a organizzare attacchi terroristici contro Israele. Lo affermano importanti fonti della […]

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