Nuovi e più potenti Qassam nelle mani di Hamas

Nel mirino bersagli come la centrale energetica di Ashkelon.

I terroristi jihadisti palestinesi di Hamas avrebbero sviluppato un tipo di missile Qassam con una gittata di 16,5 km. Di conseguenza oggi cadrebbero nel raggio di missili Qassam lanciati dalla striscia di Gaza bersagli come la centrale energetica israeliana di Ashkelon o il Sycamore Ranch, la residenza privata del primo ministro Ariel Sharon. Secondo informazioni […]

Leggi tutto l'articolo ›

Egitto il primo acquirente d’armi in Medio Oriente

Rapporto americano classifica il Cairo al terzo posto fra i paesi in via di sviluppo, dopo Cina e India.

Nel corso degli ultimi quattro anni l’Egitto è diventato il terzo paese in via di sviluppo per quantità di acquisti di armi. È quanto emerge dal rapporto annuale del Congressional Research Service americano, una divisione della Library of Congress, pubblicato la scorsa settimana Washington. Secondo il rapporto, intitolato “Trasferimento d’armi convenzionali verso le nazioni in […]

Leggi tutto l'articolo ›

Incontro Israele-Pakistan in Turchia

Uno dei primi frutti sul piano diplomatico del disimpegno israeliano dalla striscia di Gaza.

Primo incontro pubblico, giovedì a Istanbul (Turchia), fra il ministro degli esteri israeliano Silvan Shalom e il suo omologo pakistano Khurshid Kasuri, in quello che appare come uno dei primi vistosi effetti sul piano diplomatico del disimpegno israeliano da striscia di Gaza e Cisgiordania nord-occidentale. Shalom ha definito “storico” l’incontro, dicendo che, dopo il ritiro […]

Leggi tutto l'articolo ›

La Road Map non è la strada giusta. Per ora.

Occorrono invece ulteriori mosse unilaterali da entrambe le parti.

Da un articolo di Shlomo Avineri

Il completamento del disimpegno dalla striscia di Gaza e dalla Cisgiordania nord-occidentale solleva la questione su quali debbano essere le prossime mosse politiche. Vari soggetti internazionali, così come vari gruppi in Israele, parlano di un tentativo di tornare all’iniziativa do pace della Road Map mediata dagli Stati Uniti. Non può esservi errore più grande. La […]

Leggi tutto l'articolo ›

E ora che si muova anche Washington

Le due parti hanno aspettative diverse sul dopo disimpegno. Gli Usa devono aiutare, e rilanciare il negoziato.

Da un articolo di Dennis Ross

È un momento doloroso per il primo ministro israeliano Ariel Sharon, ma è un momento che egli ritiene indispensabile per i fondamentali interessi demografici e di sicurezza d’Israele. Sharon si gioca il proprio futuro politico sul disimpegno da Gaza. Se nei prossimi mesi prevarrà la calma, dimostrerà d’aver avuto ragione. Se invece sembrerà che non […]

Leggi tutto l'articolo ›

Cosa fanno i profughi, in tutto il mondo

Qualcuno ha mai sentito parlare di Breslavia?

Da un articolo di Michael Boyden

Qualcuno ha mai sentito parlare di Breslavia? I miei nonni vivevano là, ed è là che mio padre trascorse la sua infanzia. Una volta era la terza città della Germania, vantava un’antica università e una tradizione di studi germanici che generò otto Premi Nobel. Poi venne la seconda guerra mondiale. Dopodiché i polacchi assunsero il […]

Leggi tutto l'articolo ›

Dopo lattentato, accelerata la costruzione della barriera anti-terrorismo

Necessario separare la Cisgiordania dal Negev israeliano.

Sono ripresi con maggiore intensità lunedì i lavori di costruzione della sezione meridionale della barriera anti-terrorismo fra Israele e Cisgiordania, quella che avrebbe potuto ostacolare l’attentato suicida palestinese di domenica mattina a Be’er Sheva. I lavori procedono ora al ritmo di 5 km di barriera alla settimana. Il primo tratto di 32 km, che corree […]

Leggi tutto l'articolo ›

Protocollo israelo-egiziano sul confine sud della striscia di Gaza

Non cambiano i termini del trattato di pace del 1979 fra i due paesi.

Nel corso dei lunghi negoziati sul protocollo militare che permetterà all’Egitto di schierare 750 agenti di frontiera lungo i 14 km del Corridoio Philadelphia che corrono dal Mar Mediterraneo a Kerem Shalom (marcando il confine fra Egitto e striscia di Gaza), Israele ha insistito perché non venisse rimesso in discussione il trattato di pace israelo-egiziano. […]

Leggi tutto l'articolo ›

Primo: combattere il terrorismo

Gli attentati suicidi non sono gesti individuali.

Da un editoriale del Jerusalem Post

Gli attentati suicidi non sono gesti individuali: sono il culmine di uno sforzo attentamente orchestrato. Il terrorista suicida è l’agente di un’intera struttura terroristica, quella struttura che è stato chiesto più e più volte all’Autorità Palestinese di contrastare e smantellare. Invece la dirigenza palestinese, quando domenica si è riunita nel sobborgo Abu Dis di Gerusalemme […]

Leggi tutto l'articolo ›

Leterno dilemma della difesa Israele

Solo, di fronte ai continui tentativi terroristici.

Da un editoriale di Ha'aretz

Cinque palestinesi sono rimasto uccisi a Tulkarem mercoeldì scorso, un giorno dopo il completamento dello sgombero degli insediamenti nella striscia di Gaza e nella Cisgiordania settentrionale: è scoppiato uno scontro a fuoco quando una unità speciale delle Forze di Difesa israeliane è giunta per arrestare alcuni membri dell’organizzazione Jihad Islamica implicati nella realizzazione di attentati […]

Leggi tutto l'articolo ›