Netanyahu e lo schiaffo al suo paese

Invece di convocare il gabinetto di sicurezza per ascoltarne il drammatico allarme, il primo ministro ha preferito licenziare il messaggero

Di Ron Ben-Yishai

La destituzione, domenica, del ministro della difesa israeliano Yoav Galant da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu è stata un'espressione di mancanza di fiducia nelle più alte sfere delle agenzie di sicurezza israeliane e delle sue forze armate.

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Riforma giudiziaria: l’allarme lanciato dall’Università di Gerusalemme

"Approfittare di una maggioranza parlamentare per calpestare i valori fondamentali e le regole del gioco della democrazia costituisce una minaccia tangibile per il futuro dello Stato"

Il Senato accademico dell'Università di Gerusalemme ha messo in guardia rispetto alla riforma giudiziaria promossa dal governo del primo ministro Benjamin Netanyahu affermando che danneggerà il mondo accademico in Israele.

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Una impressionante serie di incidenti diplomatici che servono solo a irritare amici e alleati

Dopo le scorse elezioni, Netanyahu aveva garantito che avrebbe tenuto lui le mani sul timone del governo. Non è così

Editoriale del Jerusalem Post

Anche lasciando da parte per un momento il pandemonio scatenato dalla proposta di riforma giudiziaria, comunque i partner della coalizione di governo del primo ministro Benjamin Netanyahu sembrano fare a gara su chi riesce meglio ad alienare gli alleati di Israele.

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Mohammed El-Kurd: accuso Israele di apartheid e non mi importa se non è vero

L'osannato attivista palestinese ammette che l’accusa è strumentale e serve solo ad aizzare l’opinione pubblica contro lo stato ebraico

I ricercatori di HonestReporting sono rimasti letteralmente a bocca aperta quando hanno ascoltato la scioccante dichiarazione in cui Mohammed El-Kurd, l'attivista palestinese più amato dai mass-media, ammetteva di sapere che Israele non è uno stato di apartheid.

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