Passerà la legge di bilancio?

Allo stato attuale Sharon ha lappoggio di 58 parlamentari su 120.

image_629Verrà probabilmente anticipato al 29 o 30 marzo il voto della Knesset sulla legge di bilancio 2005. Secondo l’ordinamento israeliano, se la legge di bilancio non viene approvata entro il 31 marzo, governo e parlamento decadono automaticamente. In questo caso verrebbero indette elezioni anticipate per il 27 giugno 2005.
Passerà la legge di bilancio? Probabilmente sì. Potrebbe sempre andare a fondo all’ultimo minuto, ma c’è da dire che finora il primo ministro Ariel Sharon ha dimostrato di saper uscire indenne da ogni crisi politica quando ha più di una opzione a disposizione.
Allo stato attuale Sharon ha l’appoggio di 58 parlamentari (sui 120 di cui è composta la Knesset): 27 del Likud, 19 laburisti, cinque di Ebraismo Unito della Torah (ortodossi askenaziti), cinque del partito Yahad (sinistra sionista) escluso Yossi Sarid, più i deputati indipendenti Michael Nudelman e Yosef Paritzky.
Cinquantotto sono anche i parlamentari espressamente contrari: 14 dello Shinui (laici di centro), i 13 cosiddetti “ribelli “ del Likud, 11 dello Shas (ortodossi sefarditi), sei di Unione Nazionale (destra), quattro del Partito Nazionale Religioso (sionisti religiosi), tre di Hadash-Ta’al (sinistra non sionista – partito arabo), tre di Balad (partito arabo), 2 del Raggruppamento e due di Am Ehad (centrosinistra).
Tre sono i parlamentari che intendono astenersi: due della Lista Araba Unita più David Tal, indipendente.
Yossi Sarid (dello Yahad) deciderà come votare solo all’ultimo momento e il suo nome, secondo l’ordine alfabetico ebraico, figura in fondo alla lista dell’appello.
Domanda: Yosef Lapid, a capo dello Shinui, cambierà idea e lascerà che i suoi deputati votino a favore della legge di bilancio per salvare il governo (da cui è uscito) e con esso il piano di disimpegno dalla striscia di Gaza (da lui sostenuto)? Le trattative sono in pieno svolgimento e il risultato è tutt’altro che scontato.

(Da: Gil Hoffman su Jerusalem Post, 23.03.05)

Nella foto in alto: L’aula della Knesset, il parlamento monocamerale israeliano.