Pavimenti di marmo e strade lastricate scoperte nella antica Tiberiade

I reperti, risalenti al primo secolo, si trovano nellarea dove sorgeva il palazzo di Erode.

image_824Un gran numero di reperti antichi di circa duemila anni sono stati trovati negli scavi archeologici nella città vecchia di Tiberiade, tra cui una cisterna trovata sotto il cortile del Sinedrio, conservata praticamente intatta nei secoli.
E’ stato anche trovato un pavimento di marmo risalente al I secolo, il che indica che l’area apparteneva a una persona estremamente benestante visto che in Israele non si trova marmo.
Gli archeologi ritengono che questi resti fossero parte del palazzo di Erode Antipatro, figlio del fondatore di Tiberiade, Erode il Grande.
Gli scavi si sono concentrati intorno al complesso della basilica della città, ritenuto essere la sede del Sinedrio: l’antica autorità religiosa ebraica.
L’équipe, guidata dal prof. Yizhar Hirschfeld dell’Università di Gerusalemme, è composta di archeologi di tutto il mondo, oltre che di israeliani dell’Università di Gerusalemme.
Altri resti trovati nel complesso comprendono lampade a olio, monete di bronzo (alcune delle quali, risalenti all’XI secolo, portano l’immagine di Gesù), stoviglie di vetro e di pietra.
“L’area di Tiberiade e il Mare di Galilea sono la zona in cui ebraismo e cristianesimo si sono incontrati – dice Hirschfeld – Qui la connessione tra archeologia e storia è speciale e significativa per molta gente in tutto il mondo”.
L’équipe ha anche portato alla luce una sezione di 50 metri di una strada lastricata con pietre di basalto. “Nella moderna Tiberiade c’è una strada chiamata Via Galilea – spiega Hirschfeld – e la strada che abbiamo scoperto sembra continuarla, così l’abbiamo soprannominata Via Galilea”.
In novembre saranno ripresi gli scavi nell’area del Sinedrio.

(Da: Jerusalem Post, 25.07.05)