Per Fatah e Abu Mazen, l’80enne israeliana uccisa dai razzi era un “colono” e Rehovot è un “insediamento”

Chi vuole capire perché non si fanno progressi verso la pace deve sapere che per l’Autorità Palestinese, e non solo per Hamas, tutto Israele è un unico grande "insediamento" da smantellare

Inga Avramyan, 80 anni, uccisa da un razzo palestinese nel suo appartamento a Rehovot

Durante i recenti combattimenti fra Israele e l’organizzazione terroristica Jihad Islamica Palestinese, i terroristi hanno lanciato più di 1.000 razzi contro la popolazione israeliana. Uno dei pochi razzi non intercettati in tempo dal sistema difensivo israeliano “Cupola di ferro” si è abbattuto su un condominio uccidendo Inga Avramyan, una cittadina israeliana di 80 anni che nei pochi istanti disponibili dopo l’allarme non era riuscita a mettersi in salvo mentre cercava di aiutare il marito disabile a scendere dalla sedia a rotelle e raggiungere il rifugio.

Secondo l’Autorità Palestinese e il movimento Fatah, che fa capo ad Abu Mazen, la vittima di quel razzo era “un colono” che viveva in un “insediamento”. Ma si dà il caso che Inga Avramyan sia stata uccisa nel suo appartamento di Rehovot, città da sempre israeliana che si trova 30 km a sud di Tel Aviv (corsivi aggiunti):

Reporter da Gaza della TV ufficiale dell’Autorità Palestinese: “L’occupazione [=Israele] ha ottenuto quello che voleva, perché questi razzi hanno colpito una delle case dei coloni con un colpo diretto, e i mass-media ebraici stanno dando notizia della morte di un colono“.
(Da: TV ufficiale dell’Autorità Palestinese, 11.5.23)

Fatah ha postato un video per mostrare i danni causati dai razzi dei terroristi “all’insediamento [sic] di Rehovot”:

Didascalia che accompagna il video: “La distruzione che si è creata a seguito del razzo della resistenza che ha colpito l’insediamento di Rehovot, a sud di Tel Aviv”.
(Da: pagina Facebook della Commissione di Fatah per informazione e cultura, 11.5.23)

Un altro video postato da Fatah mostra i razzi mentre vengono lanciati contro i centri abitati civili israeliani:

Fatah: razzi lanciati verso “l’insediamento” di Rehovot (in Israele)

Didascalia che accompagna il video: “Il momento del lancio di razzi verso l’insediamento di Rehovot”.
(Da: pagina Facebook della Commissione di Fatah per informazione e cultura, 11.5.23)

La città di Rehovot fa parte dello stato di Israele sin dalla sua fondazione. Si trova a 14 km dalla costa mediterranea, 30 km a sud di Tel Aviv, all’interno del territorio che l’intera comunità internazionale riconosce come israeliano e che non è oggetto di nessuna ipotesi di negoziato.

Ma l’Autorità Palestinese e la fazione Fatah, entrambe presiedute da Abu Mazen, non riconoscono il diritto di Israele ad esistere entro qualunque confine e pertanto definiscono la città di Rehovot un “insediamento”, l’anziana signora Avramyan un “colono” e tutto lo stato d’Israele una “occupazione”. Esattamente come fanno Hamas, Jihad Islamica e Hezbollah.

Un’altra località che fa parte di Israele sin dalla sua nascita e che non è mai stata oggetto di nessun negoziato è Ashdod, una città costiera d’Israele che sorge 40 km a sud di Tel Aviv e 30 km a nord della striscia di Gaza. Per Fatah, anche gli israeliani di Ashdod sono “coloni”:

Didascalia di un video:Coloni israeliani in fuga dopo aver sentito le sirene [d’allarme] ad Ashdod”.
(Da: pagina Facebook della Commissione di Fatah per informazione e cultura, 10.5.23)

Le città di Ashdod e Rehovot fanno parte di Israele sin dalla sua fondazione

Un altro video postato da Fatah mostra attacchi di razzi sulle comunità israeliane vicine al confine con la striscia di Gaza:

Didascalia che accompagna il video: “Immagini dagli insediamenti della zona attorno a Gaza attaccati da raffiche di razzi”.
(Da: pagina Facebook della Commissione di Fatah per informazione e cultura, 11.5.23)

Didascalia di una serie di foto: “Raffiche consecutive di razzi dalla striscia di Gaza verso gli insediamenti e le terre occupate“.
(Da: pagina Facebook della Commissione di Fatah per informazione e cultura, 10.5.23)

Didascalia di un video: “Raffiche di razzi lanciati dalla striscia di Gaza verso le città occupate“.
(Da: pagina Facebook della Commissione di Fatah per informazione e cultura, 10.5.23)

Nota: neanche uno degli oltre mille razzi palestinesi è stato lanciato verso quelli che la comunità internazionale definisce “territori occupati”. Ma per Fatah, tutto Israele è “territorio occupato”.

Chiunque voglia capire qualcosa del persistente conflitto israelo-palestinese, e del perché non si fanno progressi verso il negoziato e la pace, deve sempre tenere presente ciò che questa pubblicistica palestinese invariabilmente conferma: per Autorità Palestinese e Fatah, e non solo per Hamas, tutto Israele è un unico grande “insediamento” da smantellare e tutti gli israeliani sono “coloni” da scacciare.

(Da: palwatch.org, israele.net, 21.5.23)