Peres: “Ahmadinejad venera più la Bomba che Allah”

Il presidente iraniano definito una “improbabile macchietta”

image_1780“Una improbabile macchietta”. Così in un’intervista il presidente d’Israele Shimon Peres ha definito il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, aggiungendo che questi sembra venerare “la bomba” più di quanto non veneri Iddio.
Intervistato lunedì a Gerusalemme dalla National Public Radio americana, il neo presidente d’Israele e Nobel per la pace ha ribadito che un fronte unito della comunità internazionale potrebbe fermare la corsa dell’Iram verso l’arma nucleare.
Ahmadinejad è noto per aver più volte affermato che lo stato di Israele andrebbe “cancellato dalla mappa geografica” e per averne preconizzato la fine imminente. Recentemente il primo ministro israeliano Ehud Olmert ha ripetuto che non si dovrà mai permettere di dotarsi di armi atomiche a un paese con una posizione del genere.
Nell’intervista di lunedì, Peres ha definito Ahmadinejad uno “una improbabile macchietta” aggiungendo che il presidente iraniano sostiene di essere un uomo molto religioso. “Ma la mia impressione – ha detto Peres – è che ai suoi occhi la bomba atomica sia più importante dell’Altissimo. Ahmadinejad venera la bomba più di quanto non veneri Allah”.
Peres ha ricordato che l’Iran ha tassi di disoccupazione e di inflazione alle stelle, ma questi problemi non sembrano stare a cuore al presidente del regime khomeinista. “Tutte le attenzioni sono concentrate sulla bomba, ma la gente non può procurarsi da vivere con la bomba”, ha sottolineato.
Sempre lunedì, durante una visita alle comunità israeliane nel nord del paese colpite durante la guerra della scorsa estate, Peres ha anche parlato degli agenti dell’Iran in Libano. “Ho sentito i discorsi incendiari di Nasrallah – ha detto il presidente israeliano – Cosa posso dire? Parla da furbo ma agisce da stupido. Cosa ha mai ottenuto Hezbollah scatenando la guerra? Distruzioni, morti e feriti. Hezbollah deve capire che i grandi successi in Medio Oriente si possono ottenere solo al tavolo dei negoziati, e non sul campo di battaglia”.
Peres, che parlava agli abitanti di Kiryat Shmona, ha promesso che si impegnerà per lo sviluppo delle città della Galilea (a nord) e del Negev (a sud) con la stessa determinazione di quando era ministro per lo sviluppo.

(Da: YnetNews, Jerusalem Post, 31.07.07)

Nella caricatura in alto: Ahmadinejad dice: “L’Olocausto è un mito, la terra è piatta e il mio programma nucleare è pacifico”.