Pericolo iraniano
I propositi nucleari dellIran non possono essere tenuti separati dalla sua guerra contro Israele.
“I propositi nucleari dell’Iran non possono essere tenuti separati dalla sua guerra contro Israele, che si basa su una strategia a due livelli”. Lo ha detto il parlamentare israeliano Ephraim Sneh (del gruppo Laburisti-Meimad-Am Ehad), che ha spiegato: “Al primo livello l’Iran dirige, finanzia e incoraggia organizzazioni terroristiche perché compiano attentati contro Israele, e ha schierato nel Libano meridionale una rete di tredicimila razzi e missili la cui gittata copre tutto il nord di Israele, quasi fino alla città di Hadera. Il secondo livello verrebbe raggiunto quando il regime riuscisse a sviluppare testate nucleari montabili sui missili Shihab-3 puntati contro Israele, un fatto che altererebbe drasticamente la nostra situazione strategica… Va notato, inoltre, che questo scenario non ne esclude uno anche peggiore: un vero e proprio attacco atomico da parte del regime iraniano. Non c’è da farsi illusioni circa la nostra vulnerabilità di fronte di un tale attacco. Due ordigni nucleari che colpissero fra Haifa e Ashdod trasformerebbero Israele in un deserto di cenere, ponendo fine alla nostra esistenza come nazione sviluppata. Il sogno sionista sarebbe spazzato via, per non risollevarsi più.
(Da: Jerusalem Post, 22.09.05)
Nella foto in alto: Il reattore nucleare iraniano di Bushehr, sul Golfo Persico