“Potrebbero esserci dei bambini, missione annullata”

Un audio/video pubblicato dal portavoce militare israeliano documenta il momento in cui pilota e comando annullano un’operazione dopo aver rilevato la possibile presenza di bambini

“Potrebbero esserci dei bambini, missione annullata”

Le Forze di Difesa israeliane affermano e ribadiscono che fanno tutto ciò che è in loro potere per evitare vittime civili a Gaza, mentre operano in una realtà estremamente difficile caratterizzata dal fatto che i terroristi di Hamas e Jihad Islamica non solo mirano deliberatamente a colpire i civili israeliani, che è un crimine di guerra, ma usano sistematicamente i civili palestinesi come scudi umani a protezione dei loro miliziani, delle loro armi e dei loro comandanti. E anche questo è un crimine di guerra.

A riprova di quanto affermato, le Forze di Difesa israeliane hanno deciso di pubblicare una documentazione audio/video che dimostra come il proposito di evitare di colpire civili costituisca in effetti un importante aspetto operativo nelle attività quotidiane intraprese dalle forze israeliane a difesa della popolazione israeliana attaccata dai razzi dei terroristi.

La registrazione audio/video pubblicata dal portavoce militare documenta il momento in cui un pilota israeliano, d’accordo col comando, annulla un’operazione anti-terroristi dopo aver notato la presenza di persone che avrebbero potuto essere dei bambini palestinesi.

Nella registrazione (ovviamente in ebraico) si può sentire il controllo della missione che dice al pilota di “controllare se ci sono bambini” in prossimità dell’obiettivo terroristico da colpire.
La prima risposta del pilota è: “Si stanno muovendo troppo velocemente, non possono essere bambini”.
Al che il comando specifica: “Probabilmente lì ci sono bambini, stiamo fermando tutto”.
Pochi istanti dopo, il pilota conferma: “Esatto, ce n’è uno più grande e alcuni piccoli”.
Di conseguenza, il controllo annulla l’operazione dicendo: “Sospettiamo che vi siano dei bambini e non procediamo data la possibilità che siano bambini”.

(Da: Jerusalem Post, Portavoce delle Forze di Difesa israeliane, israele.net, 17.5.21)