Pubblicato in italiano Testastorta, l’ultimo romanzo della scrittrice israeliana Nava Semel

Una storia sconvolgente raccontata attraverso gli occhi di un bambino, a cavallo fra la Tel Aviv di oggi e la Borgo San Dalmazzo degli anni in cui la piccola città piemontese partecipava alla Resistenza e alla difesa degli ebrei perseguitati

È ambientato in Piemonte, a Borgo San Dalmazzo, negli anni della guerra, delle persecuzioni e della Resistenza, Testastorta, l’ultimo romanzo della scrittrice israeliana Nava Semel, per la prima volta pubblicato in Europa dall’Editore Belforte di Livorno, nella traduzione in italiano di Sara Ferrari (promossa dall’Associazione Italiana Amici dell’Università di Gerusalemme).

IL LIBRO

Durante una lunga notte nel reparto di terapia intensiva di un ospedale di Tel Aviv, una giovane infermiera legge un racconto a un paziente in coma profondo. Da quelle pagine ingiallite emergono segreti oscuri, misteri e una sconvolgente storia d’amore. Riuscirà questo racconto a risvegliare il paziente? L’arte ha davvero il potere di riscattare l’uomo dalla sua prigionia? Può l’essere umano sopravvivere anche se privato della propria libertà e dell’amore? A poco a poco l’infermiera scopre il mondo del piccolo Tommaso, un trovatello che dall’orfanotrofio di Torino giunge in un paese sperduto del Piemonte. Il ragazzino, infatti, viene adottato da Maddalena, una giovane cantante lirica, e da sua madre, Domenica, una donna energica rimasta priva di una mano a causa di un tragico incidente, e vive con loro in una cascina. Durante l’estate del 1943 Tommaso avverte una strana presenza in casa. Le sue domande innocenti trovano, però, una risposta violenta. Le due donne lo umiliano, chiamandolo pazzo e bugiardo, e gli affibbiano il soprannome di “Testastorta”. Tommaso, ferito, si ritira nella sua fantasia e cerca di instaurare un legame con l’entità misteriosa prigioniera nella soffitta. Si tratta davvero di una principessa e, quindi, di una creatura fantastica o la soffitta nasconde, in realtà, un terribile segreto che, se svelato, attirerebbe la rovina sulla casa e i suoi abitanti? E cosa lega questa vicenda al paziente che ora giace immobile in un ospedale di Tel Aviv?

Nava Semel

L’AUTRICE

Nava Semel è nata a Jaffa. Ha pubblicato diciassette tra romanzi, raccolte di racconti, volumi di poesie, opere teatrali e sceneggiature per la televisione. Le sue opere sono state tradotte in dieci lingue e sono state insignite di premi internazionali, tra cui il National Jewish Book Award negli Stati Uniti, il premio “Donne scrittrici del Mediterraneo” in Francia e il premio della radio austriaca. Nel 2006 ha vinto il premio “Donna dell’anno per la letteratura” di Tel Aviv. Tra i suoi libri tradotti in italiano: Gershona (La casa Usher, 1989), Lezioni di volo (Mondadori, 1997), L’esclusa (Mondadori, 1999), Il cappello di vetro, (Guida, 2002), Chi ha rubato la scena? (Mondadori, 2003), I segreti del cuore (Edizioni Sonda, 2007), E il topo rise (Atmosphere, 2012).

Nava Semel sarà in Italia a fine gennaio per presentare il romanzo Testastorta. L’autrice israeliana incontrerà i lettori a Milano presso il Memoriale della Shoah giovedì 23 gennaio, e gli studenti del Liceo Casiraghi di Cinisello Balsamo (24 gennaio) e del Liceo Botta di Ivrea (27 gennaio). Domenica 26 gennaio, l’incontro con la città di Borgo San Dalmazzo (Cuneo), in collaborazione con la Municipalità e col Patrocinio della Regione Piemonte. Il tour di conferenze si chiude lunedì 27 gennaio, Giorno della Memoria, con un incontro a Piacenza, organizzato in collaborazione con la Provincia.

Per ulteriori informazioni, scrivere a: israele@israele.net

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