Quando si infuria con l’Europa, il regime iraniano attacca gli ebrei

Secondo la stampa di Teheran, gli iraniani hanno protetto gli ebrei, che non significa i sionisti, fuggiti dalla Shoà, che non c’è mai stata, ma il vero Olocausto è stato compiuto dagli ebrei, che significa i sionisti. Chiaro, no?

Di Seth J. Frantzman

Seth J. Frantzman, autore di questo articolo

Sono gli ebrei i responsabili di un vero “Olocausto”, più di mille anni fa, al confine dell’odierno Yemen. E’ quanto sostiene un articolo pubblicato dall’agenzia semi-ufficiale iraniana Fars News. Mentre l’Olocausto contro gli ebrei è una menzogna, quello autentico venne condotto dagli ebrei contro i cristiani, afferma l’articolo scritto da Hossein Shariatmadari, direttore di Kayhan, un giornale conservatore vicino al regime iraniano, nel quadro della polemica contro la Francia accusata di insultare l’islam.

Il riflesso automatico in Iran, in Malesia e in altri paesi sotto regime islamista è quello di sfoderare l’antisemitismo per reagire a quelle che percepiscono come offese contro l’islam in Europa. Il refrain suona così: ogni volta che delle vignette offendono l’islam, per tutta risposta i regimi islamisti negano la Shoà. Curiosa reazione, che mira a colpire gli ebrei, che furono vittime dell’antisemitismo europeo, ogni volta che regimi come quello iraniano sono infuriati con l’Europa.

Nel recente articolo di Shariatmadari, una nota in risposta a domande dei lettori sulla Shoà, si legge: “Nella nota di sabato scorso abbiamo fatto riferimento a prove inconfutabili che l’Olocausto è stato falsamente sostenuto dai sionisti e dai governi occidentali. Ora cerchiamo di dimostrare che i documenti riferiscono di un vero Olocausto perpetrato dagli ebrei di quel tempo, i progenitori dei sionisti”. I mass-media iraniani lo definiscono “un crimine orrendo, che è diventato uno stigma eterno sulla fronte dei sionisti, non degli ebrei”.

Il presidente iraniano Hassan Rouhani (a sinistra) si complimenta con Hossein Shariatmadari

Dunque l’argomentazione, francamente bizzarra, è che non vi è stato nessun Olocausto perpetrato dai nazisti tedeschi e dai loro collaboratori, ma che gli ebrei hanno perpetuato il “vero” olocausto nel VI secolo in una zona chiamata Najran, vicino allo Yemen. Inoltre, continua il ragionamento, gli ebrei che combatterono i cristiani in quel frangente, intorno al 524 e.v., sono i progenitori degli odierni “sionisti”, ma in qualche modo non hanno niente a che fare che gli ebrei che il regime iraniano afferma di tollerare. Il che rientra nella consueta narrativa del regime iraniano, la cui propaganda sostiene di non essere contro “gli ebrei” ma contro “i sionisti”. Tuttavia, la sua fissazione per la negazione della Shoà dimostra che ha in odio proprio gli ebrei, dei quali nega la persecuzione storica. Allo stesso tempo il regime iraniano, quando si rivolge al pubblico occidentale, sostiene che l’Iran è stato un rifugio sicuro per gli ebrei nel corso della storia, cosa che li ha salvati dalla persecuzione.

Riassumendo, la versione dei mass-media del regime iraniano è questa: l’Olocausto non è mai avvenuto, ma noi iraniani abbiamo salvato gli ebrei in fuga dall’Olocausto, e tuttavia il vero Olocausto è stato compiuto da ebrei contro cristiani, e dire ebrei equivale a dire sionisti. Ma gli ebrei fuggiti dall’Olocausto, che non è avvenuto, sono quelli che oggi vivono in Iran, e noi li proteggiamo perché dire ebrei non equivale a dire sionisti. Impeccabile.

La scelta di certi mass-media del regime iraniano di sostenere la negazione della Shoà, accusando i “sionisti” di aver commesso “un vero Olocausto” contro i cristiani in un’area dell’Arabia nel VI secolo, appare come l’illusoria argomentazione di chi vuole dipingere gli ebrei come anti-cristiani cercando al contempo di negarne le sofferenze storiche. Curiosamente, l’Iran spinge questi argomenti per castigare la Francia accusata dall’Iran di insultare l’islam. Come se, chissà perché, il modo migliore per vendicarsi dei paesi europei per aver offeso i musulmani sia quello di dare addosso agli ebrei: gli stessi ebrei che sono stati messi nelle camere a gas in Europa, le camere a gas che l’Iran nega siano mai esistite, ricollegandosi in questo al più tradizionale antisemitismo europeo di estrema destra. E così, la nota del giornale conservatore iraniano si conclude affermando che la Shoà è solo “una grande bugia storica” e un “mito inventato dai sionisti”.

(Da: Jerusalem Post, 15.11.20)