Questa volta lOnu condanna anche lantisemitismo

Ma paesi arabi e islamici si sono opposti con forza.

image_446Per la prima volta l’Asaemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che condanna l’antisemitismo nel quadro di un testo più ampio contro l’intolleranza religiosa. L’inserimento di un esplicito riferimento anche all’antisemitismo all’interno di una risoluzione che viene riconfermata ogni anno viene considerato dagli osservatori israeliani come una svolta storica. La risoluzione è passata lunedì nonostante intensi sforzi da parte di paesi arabi per impedire la citazione del pregiudizio anti-ebraico insieme ai riferimenti a islamofobia e cristianofobia.
Negli anni scorsi la stessa risoluzione veniva approvata senza alcuna menzione dell’antisemitismo. Invece, il testo approvato quest’anno dalla Terza Commissione dell’Assemblea Generale dell’Onu afferma di riconoscere “con profonda preoccupazione il generale aumento di casi di intolleranza e violenza diretti contro membri di molte comunità religiose in varie parti del mondo, compresi casi motivati da islamofobia, antisemitismo e cristianofobia”.
Negli anni scorsi Israele si era sempre astenuto dall’appoggiare la risoluzione proprio a causa della voluta mancanza di qualunque riferimento all’antisemitismo, una circostanza nella quale molti vedevano la conferma di un atteggiamento pregiudizialmente ostile verso Israele e il popolo ebraico da parte delle Nazioni Unite.
Quest’anno la delegazione israeliana ha lanciato una campagna diplomatica per ottenere l’inclusione dell’antisemitismo nel teso. “E’ stato un successo storico – ha detto l’ambasciatore d’Israele all’Onu Dan Gillerman – in un organismo che spesso non fa quel che è giusto fare. E’ stata una battaglia decisamente in salita”.
Gillerman ha riconosciuto l’impegno dell’Unione Europea e del suo presidente di turno olandese Jan Peter Balkenende contro la fortissima opposizione di paesi arabi e islamici. “Se vogliono, lo possono fare – ha aggiunto Gillerman parlando dei paesi europei – Spero che questa loro determinazione si mantenga anche su altre risoluzioni”.

(Da: Jerusalem Post, 22.11.04)

Quando l’Onu si copre di ipocrisia

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