Quindici utili suggerimenti per il nuovo Commissario dell’Unrwa

L’agenzia per i profughi palestinesi vìola da tempo, e in molti modi, scopi e ideali delle Nazioni Unite

Di David Bedein

David Bedein, autore di questo articolo

L’insediamento del diplomatico svizzero Philippe Lazzarini come nuovo Commissario generale dell’Unrwa offre l’occasione, ai paesi che sostengono finanziariamente l’agenzia Onu per i profughi palestinesi e che sovrintendono alle sue politiche, per chiedere delle riforme:in particolare per quanto riguarda le scuole gestite dall’Unrwa, che da vent’anni usano programmi e testi dell’Autorità Palestinese tesi a indottrinare gli scolari arabi palestinesi verso la conquista con la forza delle armi di “tutta” la Palestina (cancellando Israele), un obiettivo assai poco appropriato per un’agenzia delle Nazioni Unite.

Ecco allora 15 questioni concrete che il nuovo Commissario dell’Unrwa dovrebbe affrontare.

1. Libri di testo dell’Unrwa incompatibili con i valori di pacifica riconciliazione proclamati dalle Nazioni Unite. Ad esempio, l’Unrwa ha introdotto nelle scuole un nuovo libro di testo che presenta, come modello di comportamento per gli alunni, Dalal el Mughrabi, la terrorista il cui commando nel 1978 sequestrò un autobus israeliano e uccise 38 passeggeri, tra cui 13 bambini. Il nuovo testo propone un programma di lezioni in cui la vita e la vicenda di Dalal el Mughrabi vengono proposte come modelli da ammirare ed emulare. Un altro nuovo testo insegna agli alunni dell’Unrwa a recitare e intonare una poesia che esorta a “sterminare gli usurpatori” dopo che gli arabi saranno tornati “in Palestina”. Il nuovo Commissario dell’Unrwa potrebbe togliere questi libri di testo dalle sue scuole.

2. Contratti dell’Unrwa per l’uso esclusivo dei libri di scuola dell’Autorità Palestinese nelle scuole di Giudea e Samaria (Cisgiordania), Gerusalemme est e Gaza. L’Unrwa, come tutte le agenzie dell’Onu, dovrebbe gestire scuole basate sul motto delle Nazioni Unite “la pace inizia qui”. Ma il sistema educativo dell’Autorità Palestinese gestisce scuole basate sull’ideologia dell’Olp (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) che sostiene la conquista della Palestina con la forza delle armi. Il nuovo Commissario Unrwa potrebbe annullare il contratto Unrwa-Autorità Palestinese.

Alla cerimonia ufficiale per il lancio di due progetti Unrwa finanziati dalla Germania nel Libano meridionale, Ann Dismorr, direttrice Unrwa in Libano, si è fatta fotografare con una mappa che cancella Israele dalla carta geografica

3. Le scuole dell’Unrwa sono decorate con poster e murali che esaltano i “martiri” morti nell’atto di assassinare ebrei innocenti. Il nuovo Commissario Unrwa potrebbe ordinare la rimozione di tutte le immagini violente dalle strutture della sua agenzia.

4. I club giovanili El Kutla nelle scuole dell’Unrwa infondono negli alunni il mantra della lotta armata sin dalla più tenera età. Il nuovo Commissario dell’Unrwa potrebbe ordinare ai club El Kutla di porre fine all’indottrinamento alla violenza.

5. All’interno delle strutture dell’Unrwa si tengono di frequente vere e proprie parate militari. Il nuovo Commissario potrebbe ordinare la cessazione delle parate propagandistico-militari entro qualsiasi struttura dell’Unrwa in quanto contrarie agli ideali di pace delle Nazioni Unite.

6. Gruppi terroristici strettamente affiliati a Hamas presentano candidati alle elezioni degli organismi di gestione degli insegnanti e dei sindacati dei lavoratori impiegati dall’Unrwa. Il nuovo Commissario dell’Unrwa potrebbe esigere l’estromissione di qualsiasi dipendente Unrwa che si candidi per conto di Hamas dal momento che le stesse Nazioni Unite definiscono Hamas un’organizzazione terroristica.

7. Ogni 15 maggio vengono programmati eventi per la giornata della Nakba, la data in cui l’Olp commemora come “catastrofe” la nascita dello stato d’Israele e la sua vittoriosa resistenza contro l’invasione degli eserciti dei paesi arabi circostanti. In questi raduni, viene regolarmente invocato un violento revanscismo contro l’esistenza dello stato ebraico. Il nuovo Commissario dell’Unrwa potrebbe emanare una direttiva che prescriva di astenersi da qualsiasi appello alla violenza durante le cerimonie della Nakba nelle strutture dell’agenzia.

La terrorista Dalal el Mughrabi in un testo di lingua araba per la classe quinta delle scuole dell’Autorità Palestinese e dell’Unrwa

8. Il popolare cantante di Gaza Mohammad Assaf, nominato “ambasciatore di buona volontà per la gioventù dell’Unrwa”, incoraggia il suo pubblico a usare la violenza. Il nuovo Commissario Unrwa potrebbe rilasciare una dichiarazione politica con cui l’Unrwa si dissocia da Assaf e dal suo messaggio.

9. Nelle scuole dell’Unrwa si tengono eventi commemorativi in onore di terroristi rimasti uccisi nell’atto di compiere sanguinosi attentati. Il nuovo Commissario potrebbe annullare tali cerimonie.

10. Mancanza di trasparenza. Con un afflusso di donazioni, molte delle quali in contanti, per 1,2 miliardi di dollari da 67 nazioni e 32 ong, il nuovo Commissario dell’Unrwa dovrebbe assicurarsi che tutti i fondi e le attrezzature vengano utilizzati solo per esigenze umanitarie e che non vengano rubati, trasferiti nelle mani di gruppi terroristi o venduti sul mercato libero. Sarebbe ora che il nuovo Commissario ponesse fine ai versamenti in contanti, che rendono quasi impossibile trasparenza e tracciabilità.

11. Esportazione di testi scolastici dell’Unrwa. Utilizzando la “valigia diplomatica” dei paesi donatori, l’Unrwa esporta libri scolastici che promuovono il cosiddetto “diritto al ritorno” e la conseguente sostituzione di Israele con la Palestina. Il nuovo Commissario Unrwa potrebbe porre fine a questa pratica.

12. Ambiguità sulla situazione finanziaria dell’Unrwa. Dopo la riduzione dei finanziamenti statunitensi di 365 milioni di dollari annunciata nell’agosto 2018, l’Unrwa ha dichiarato che tutti i finanziamenti statunitensi sono stati rimpiazzati dall’aumento dei fondi provenienti da Germania, Regno Unito, Arabia Saudita, Qatar e Norvegia. Da allora, però, l’Unrwa ha anche continuato a pubblicare dichiarazioni che attribuiscono al taglio degli Stati Uniti le sua difficoltà finanziarie. L’Unrwa non specifica mai nel dettaglio in che modo spende il proprio budget. Il nuovo Commissario potrebbe pubblicizzare immediatamente la contabilità delle spese.

13. Mancato riconoscimento di Israele sulle mappe dell’Unrwa. L’agenzia distribuisce mappe del mondo e del Medio Oriente che cancellano Israele e sostituiscono tutte le località israeliane con nomi arabi. E’ accettabile che Israele, membro regolare delle Nazioni Unite dal 1949, non compaia su mappe pubblicate da un’agenzia delle Nazioni Unite? Il nuovo Commissario dell’Unrwa dovrebbe assicurarsi che questo non accada più.

14. Fake News: gli ebrei come causa del coronavirus. Negli mesi scorsi, alte fonti ufficiali dell’Autorità Palestinese hanno ripetutamente accusato Israele di diffondere deliberatamente il coronavirus. Il nuovo Commissario dell’Unrwa dovrebbe assicurarsi che il personale dell’Autorità Palestinese, che compone gran parte dello staff a libro-paga dell’agenzia, non si faccia mai portavoce di simili calunnie di tono antisemita.

15. Campi estivi di addestramento alle armi. Negli ultimi vent’anni, migliaia di alunni dell’Unrwa, dai 9 ai 16 anni, hanno partecipato a campi estivi che prevedono anche l’addestramento all’uso di armi vere. Prima dell’inizio della prossima stagione estiva, il nuovo Commissario dell’Unrwa potrebbe adoperarsi per bloccare l’addestramento alle armi di “bambini soldato” che vìola clamorosamente le risoluzioni delle Nazioni Unite a tutela della salute e del benessere dell’infanzia e dei minorenni.

(Da: Times of Israel, 8.5.20)