Rapporto Usa: Hezbollah si muove senza impedimenti in Europa
Cellule in sonno, raccolta fondi, propaganda e proselitismo, mentre la UE chiude gli occhi.
Nonostante i continui avvertimenti da parte di Stati Uniti e Israele, l’Unione Europea continua a rifiutarsi di includere Hezbollah nella sua lista delle organizzazioni terroristiche e di conseguenza le attività delle milizia islamista sciita libanese sul continente, sia segrete che alla luce del sole, stanno aumentando a un ritmo sconcertante. È quanto emerge da un recente rapporto dell’intelligence americana, secondo il quale migliaia di membri e fiancheggiatori di Hezbollah operano all’interno dell’Unione Europea e raccolgono fondi destinati alla dirigenza del gruppo, che ha la sua base a Beirut.
Riferisce il New York Times che, nonostante le insistenze di Washington e di Gerusalemme (che non mancano di sottolineare come Hezbollah sia sostenuto e pesantemente armato dal regime iraniano), l’Unione Europea si rifiuta di trattarlo come qualcosa di diverso da un normale movimento sociale e politico libanese.
Stando al rapporto Usa, Hezbollah è attivo praticamente in tutta Europa, ma pare che abbia fatto soprattutto della Germania il fulcro delle sue attività, con almeno 950 membri e fiancheggiatori già noti all’agenzia di intelligence interna tedesca nel 2011.
Dall’11 settembre 2001 Hezbollah mantiene in Europa un profilo basso. Sebbene vari servizi di sicurezza europei tengano d’occhio le attività dei simpatizzanti, gli esperti americani ritengono che i servizi non hanno realmente modo di seguire le tracce delle cellule “in sonno”, considerate la massima minaccia alla sicurezza interna, indipendentemente da dove si trovino.
“Non c’è unanimità fra gli stati membri dell’Unione Europea sul fatto di mettere Hezbollah nella lista delle organizzazioni collegate al terrorismo – ha spiegato al giornale americano Erato Kozakou-Marcoullis, ministro degli esteri di Cipro, il paese che detiene attualmente la presidenza di turno della UE – Se ci fosse una prova tangibile del coinvolgimento di Hezbollah in atti di terrorismo, allora l’Unione Europea prenderebbe in considerazione l’ipotesi di inserirlo nella lista”.
Le principali attività di Hezbollah in Europa sono la raccolta fondi e l’opera di lobbying. Ma se l’Europa ne decretasse la natura terroristica, conti e beni dell’organizzazione verrebbero congelati: una mossa che “distruggerebbe Hezbollah”, ha recentemente dichiarato il capo del gruppo, Hassan Nasrallah, secondo notizie di stampa.
(Da: YnetNews, 16.8.12)