Riflessi del Codice di Hammurabi su una tavoletta cuneiforme trovata a Hazor

“È la prima volta che un frammento delle leggi di Hammurabi viene rinvenuto in Terra d’Israele, e al di fuori della Mesopotamia”, spiegano gli archeologi dell’Università di Gerusalemme

image_2904Per la prima volta è stato trovato in Israele un documento, risalente a 3700 anni fa, che contiene un codice legale parallelo ad alcune parti del famoso Codice di Hammurabi. Il testo è scritto su frammenti di una tavoletta in caratteri cuneiformi che risale all’età del bronzo, secoli XVIII-XVII a.e.v., rinvenuti negli scavi effettuati quest’estate dall’Università di Gerusalemme a Tel Hazor, nel nord di Israele.
Gli scavi nel sito della città cananea di Hazor, noti come Selz Fondation Hazor Excavations in Memory of Yigael Yadin, sono diretti da Amnon Ben-Tor e Sharon Zuckerman, dell’Istituto di archeologia dell’Università di Gerusalemme. Scavi precedenti sullo stesso sito erano stati diretti negli anni ’50 e ’60 dal compianto Yigael Yadin.
I reperti che sono stati trovati quest’anno – un frammento di argilla, diviso in due pezzi, in scrittura cuneiforme accadica su 4 linee – si riferiscono a problemi di diritto circa danni fisici alla persona riguardanti schiavi e padroni, e ricordano leggi simili del famoso Codice di Hammurabi (sesto re della prima dinastia babilonese) risalente al XVIII secolo a.e.v., ch venne trovato oltre cento anni fa in quello che è oggi l’Iran. Le leggi di Hazor riflettono anche, in una certa misura, le leggi bibliche del tipo “dente per dente”, dicono i ricercatori.
“E’ la prima volta che un frammento del Codice di Hammurabi viene rinvenuto in Terra d’Israele, e al di fuori della Mesopotamia” dice il responsabile degli scavi, l’archeologo Ben-Tor. Il testo rinvenuto è stato datato intorno al 1700 a.e.v., ovvero circa dieci secoli prima della redazione del testo biblico.
I frammenti del codice legale di Hazor sono in corso di preparazione per la pubblicazione ad opera di un’équipe guidata da Wayne Horowitz, dell’Istituto di archeologia dell’Università di Gerusalemme. Le parole che sono state decifrate finora comprendono “padrone”, “schiavo” e una parola che si riferisce a parti del corpo, apparentemente la parola “dente”. Secondo Horowitz, lo stile del testo è simile a quello del Codice di Hammurabi. “A questo stadio – spiega Horowitz – è difficile determinare se il documento sia stato effettivamente scritto a Hazor, dove c’era una scuola per scribi, o portato da qualche altro luogo”. Horowitz aggiunge che quest’ultima scoperta apre una strada interessante per una possibile ulteriore ricerca di un collegamento tra la legge biblica e il Codice di Hammurabi.
I due frammenti costituiscono il 18esimo e 19esimo reperto cuneiforme dagli scavi di Hazor, che oggi forma il più esteso corpus di documenti con testi cuneiformi trovato in Israele. Altri documenti trovati in precedenza trattavano di soggetti come la spedizione di persone o merci, una disputa legale a proposito di una donna del luogo, e un testo di tavole di moltiplicazione. “Queste tavolette indicano l’importanza che rivestiva Hazor come uno dei principali centri di amministrazione e istruzione nella media e tarda età del bronzo” dice il Ben-Tor.
Gli scavi di Hazor, sponsorizzati dall’Università di Gerusalemme e dall’Israel Exploration Society, vengono condotti nel parco nazionale di Tel Hazor. L’équipe archeologica si appresta ora ad avviare i lavori per portare alla luce un edificio monumentale che risale all’età del bronzo, in cui ci si aspetta di trovare altre tavolette.

(Da: Università Ebraica, Dept. of Media Relations, 26.07.10)