Rivlin: “Israele è un paese piccolo ma con grandi sogni, siamo una superpotenza della speranza”
Il presidente israeliano ai diplomatici: “La pace tra Israele e i suoi vicini porterebbe sviluppo in tutta la regione” - Fotogallery
Ricevendo nella sua residenza ufficiale a Gerusalemme i rappresentanti diplomatici in servizio in Israele, per il 71esimo Giorno dell’Indipendenza, il presidente Reuven Rivlin ha sottolineato l’ininterrotto carattere democratico e il crescente status sulla scena mondiale dello stato ebraico.
“Dal giorno in cui Israele è nato fino ad oggi – ha detto Rivlin – abbiamo sempre dovuto affrontare dei nemici. Eppure, nonostante le gravi e continue minacce alla nostra sicurezza, abbiamo costruito una fiorente democrazia con un sistema giudiziario indipendente, una stampa libera e libertà religiosa per tutti. Questo è un vero miracolo dei tempi moderni”.
“Israele è un paese piccolo – ha continuato il presidente – ma abbiamo grandi sogni. In effetti, stiamo già diventando una superpotenza mondiale: non una superpotenza militare, anche se faremo sempre tutto ciò che è necessario per difenderci, ma una superpotenza della speranza”.
Rivlin ha espresso l’auspicio che si possano presto inaugurare rapporti diplomatici tra Israele e tutti i paesi della regione: “Rapporti pacifici tra Israele e i suoi vicini, in particolare i vicini palestinesi, potrebbero portare a uno sviluppo straordinario e alla prosperità in tutta la regione”, ha detto Rivlin. E ha concluso: “Noi continuiamo a sognare la pace con tutti i nostri vicini perché crediamo profondamente che siamo, non condannati, ma destinati a vivere insieme”.
(Da: Times of Israel, 9.5.19)
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