Scienza alla spina

A Tel Aviv si insegna la fisica quantistica davanti ad un boccale di birra

image_3423Scienziati di fama mondiale e ricercatori ai massimi livelli hanno fatto incursione nei bar di Tel Aviv, l’ultimo giorno di aprile, per un’altra puntata di quella che è ormai una felice tradizione denominata “Scienza alla spina”.
Per una notte all’anno, gli scienziati dell’Istituto Weizmann che partecipano al programma sostituiscono i loro laboratori e le loro aule con bar bui e fumosi, e i loro giovani studenti con un’ampia gamma di ascoltatori di varie categorie ed età, tenendo in mano non penna e gesso, ma un boccale di birra.
I migliori locali di Tel Aviv non solo hanno ospitato quelli che sono solitamente considerati degli intrusi, ma li hanno messi al centro della scena invitandoli a trattare argomenti riguardanti realtà diverse: dal destino dell’universo, all’ingegneria genetica, fino a discettare di come funzioni la fisica quantistica in un bicchiere di birra.
L’idea di abbandonare i laboratori e buttarsi nella vita notturna della città “che non dorme mai” sorse quando il Weizmann Institute decise di ampliare la sua base di studenti. Invece di cercare di convincere la gente ad andare in un’aula ad ascoltare lezioni scientifiche, decisero di recarsi loro dove il pubblico si ritrova e di parlargli con un linguaggio informale, amichevole e quotidiano.
Sebbene all’inizio non mancassero gli scettici, oggi è chiaro che l’iniziativa è un successo, con non meno di 55 locali che vi prendono parte (contro i 40 dell’anno scorso) e la gente che si prenota con settimane di anticipo.

(Da: Ha’aretz, 01.05.12)

Nella foto in alto: il dottor Guy Shakhar parla della “Danza di guerra del sistema immunitario” in un bar di Tel Aviv che partecipa alle iniziative di “Scienza alla spina”.