Seminatori di odio

Mass-media arabi celebrano la morte di Sharon pubblicando vignette agghiaccianti.

image_1049Da quando le condizioni di salute del primo ministro israeliano Ariel Sharon si sono così drammaticamente deteriorate, i disegnatori satirici della stampa araba, assecondando in modo compiacente un’opinione diffusa nel mondo arabo, hanno continuato a prenderlo di mira senza soste, dipingendolo quotidianamente come un individuo demoniaco, feroce e assetato di sangue, implicato in ogni episodio sanguinoso, reale o immaginario, delle guerre di Israele.
Il disegnatore Jalal al-Rafai ha pubblicato tre vignette sul quotidiano giordano al-Dustour ritraendo Sharon come un uomo di sangue e di morte. Nella prima si vede Sharon in un letto d’ospedale che riceve del sangue sottratto a una colomba della pace appesa come una flebo. Nella seconda l’angelo della morte, con teschio e falce, piange lacrime di sangue essendo costretto a uccidere Sharon. Nella terza, l’ombra di Sharon minaccia con una mitraglietta un arabo che sta leggendo sul giornale, con un grande sorriso, le notizie sulla sua salute.
Sul quotidiano giordano concorrente al-Rai, il disegnatore “Yaziz” ha pubblicato una vignetta in cui si vede Sharon che dà ordini a una bara dicendo “Kadima” (avanti).
Il siriano Teshreen prosegue la tradizione ritraendo Sharon come un criminale di guerra, mentre il quotidiano del Qatar al-Sharaq pubblica un disegno in cui un chirurgo ebreo religioso drena una quantità infinita di teschi dal cervello di Sharon, buttandoli nel sacco dell’immondizia.
Un’agenzia di stampa iraniana ha bandito un concorso a premi fra telespettatori e navigatori internet, per lo più giovani iraniani, chiedendo di ideare il titolo migliore per dare notizia della morte di Sharon. Come esempio, il canale di notizie IRINN, che trasmette via satellite in molti paesi, e il sito web dell’agenzia hanno mostrato ai concorrenti vari titoli come: “Sharon all’inferno” e “Satana dà il benvenuto a Sharon” (tradotti in inglese da MEMRI – http://www.memri.org ).
Non è la prima volta che l’Iran si augura apertamente la morte del primo ministro israeliano. La scorsa settimana il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad aveva dichiarato: “Speriamo che la notizia che il macellaio di Sabra e Chatila ha raggiunto i suoi antenati sia definitiva”.

(Da: YnetNews, 01.12.06)

Nell’immagine in alto: Una vignetta pubblicata su al-Dustour