Sermone alla tv dell’Autorità Palestinese: Allah ha mandato Hitler a punire gli ebrei per la loro malvagità

Prediche antisemite a sostegno della campagna anti-israeliana nel villaggio beduino abusivo di Khan Al-Ahmar

La tv ufficiale dell’Autorità Palestinese ha diffuso il sermone di un predicatore che ha descritto Hitler come l’ultimo di una serie di personaggi inviati da Allah nel corso della storia per punire gli ebrei a causa del loro comportamento malvagio e per impartire loro una lezione che “i figli d’Israele”, secondo il predicatore palestinese, si ostinano a non voler apprendere. Gli ebrei si meritano le punizioni che hanno subito, ha spiegato l’indottrinatore ai suoi ascoltatori, per via della loro mentalità arrogante e per la loro convinzione di essere superiori a tutti gli altri. Gli ebrei, ha insistito il predicatore facendo ricorso a temi del più vieto antisemitismo, sono sempre all’opera nel pianificare e istigare guerre e conflitti in tutto il mondo. Ed è a causa di questo loro comportamento che gli ebrei sono stati puniti: prima Allah ha inviato Nabucodonosor di Babilonia a distruggere il Primo Tempio, poi ha inviato il romano Tito a distruggere il Secondo Tempio, e poi i vari re d’Europa e infine Hitler: ma gli ebrei, questa la tesi dell’imam palestinese, si ostinano a non imparare la lezione.

Per ben sette volte nel corso del sermone  trasmesso dalla tv di Abu Mazen, il predicatore ha ripetuto e sottolineato il concetto antisemita secondo cui gli ebrei si rifiutano di imparare la lezione impartita dalle punizioni inviate da Dio (Allah). Concetto col quale il predicatore ha aperto la sua filippica di condanna degli ebrei citando un versetto del Corano, a dimostrazione che le sofferenze degli ebrei sono una punizione ad opera di Allah a causa del loro cattivo comportamento.

Particolarmente degno di nota il fatto che il sermone antisemita è stato enunciato, e ripreso dalla tv dell’Autorità Palestinese, lo scorso venerdì 19 ottobre a Khan Al-Ahmar, la baraccopoli illegale beduina che deve essere sgomberata in ottemperanza a una sentenza dell’Alta Corte di Giustizia israeliana. Sabato scorso, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato il rinvio di diverse settimane dell’operazione di sgombero per dare di nuovo tempo alla trattativa con i residenti abusivi, che sembra abbiano avanzato per la prima volta una proposta di compromesso basata sull’idea di spostarsi di 500 metri a nord, anziché di alcuni km a sud-ovest come prospettato dalle autorità israeliane.

(Da: PMW Bulletin, Times of Israel, 22.10.18)

 

“Percorrete tutta la terra e vedrete che fine hanno fatto coloro che negavano” [Corano 3:137]. Il governo dell’occupazione non ha imparato dalla storia, dalla corruzione dei figli d’Israele la prima e la seconda volta. Non ha imparato. Loro [i figli d’Israele, cioè gli ebrei] non hanno imparato da ciò che Nabucodonosor ha fatto loro. Non hanno imparato da ciò che ha fatto loro Tito, il grande condottiero romano. Non hanno imparato da ciò che ha fatto loro Hitler, e i re d’Europa e di Spagna. Non hanno imparato. Hanno continuato a comportarsi allo stesso modo. La mentalità dell’arroganza verso gli altri, la mentalità di superiorità sugli altri, la mentalità della separatezza, dell’insediarsi. Questa mentalità: un’ideologia di pianificazione e di lavoro sistematico per istigare guerre e conflitti in tutto il mondo. Costoro [gli ebrei] non hanno imparato dagli eventi della storia”.
(Da: Sermone del venerdì sulla tv ufficiale dell’Autorità Palestinese, 19.10.18)