Giovedì scorso, mentre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite teneva il suo abituale dibattito mensile sul conflitto israelo-palestinese, il commissario generale dell'Unrwa (l’agenzia Onu per i profughi palestinesi) Philippe Lazzarini ha lanciato un severo avvertimento
Nel 125esimo anniversario del Primo Congresso Sionista è tempo di fare il punto su quanto è avvenuto finora. La rivoluzione sionista in corso è una delle pochissime di quell'epoca che sia effettivamente riuscita a realizzare un cambiamento radicale, allo stesso tempo evolvendosi costantemente di fronte alle nuove sfide.
Caro Theodor Herzl, 125 anni dopo il Primo Congresso sionista, ebrei originari di decine di paesi diversi sono tornati a riunirsi a Basilea. Questa volta, però, lo hanno fatto partendo dal “regno” ebraico che tu avevi sognato.
L'amministrazione Biden punta a concludere un nuovo accordo sul nucleare con l'Iran. Prima di farlo, sarebbe saggio che il presidente andasse a visitare Salman Rushdie in ospedale
Jalal Abu Shihad, esponente nel Libano meridionale di Fatah (la fazione che fa capo ad Abu Mazen), ha dichiarato in un'intervista del 23 luglio 2022 ad Awda TV (dell’Autorità Palestinese) che Israele cesserà di esistere per mano dei combattenti e dei politici palestinesi”:
“Ieri Roger Waters ha pianto – ha scritto ispirato l’editorialista Gideon Levy su Ha’aretz in un articolo intitolato ‘Quando Roger Waters pianse’ – Era sul suo Twitter e nessuna persona decente potrebbe rimanere impassibile vedendo piangere questo musicista. Waters, il gigante della coscienza”.
Come è ormai noto, durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz in Germania è stato chiesto al presidente dell'Autorità Palestinese Abu Mazen se non intendesse scusarsi per il massacro delle Olimpiadi di Monaco di cinquant’anni fa
Mettiamo da parte per un momento la Shoà, anche se è difficile. Dopotutto, il presidente dell'Autorità Palestinese Abu Mazen in passato ha già flirtato in modo aggressivo con la negazione dell'Olocausto.
Si consideri questa notizia tratta dal sito web della BBC: "Il leader palestinese Abu Mazen si è scusato per le osservazioni che ha fatto sul popolo ebraico e sull'Olocausto. In una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio... ha definito l'Olocausto come ‘il crimine più efferato della storia’."