Sezione: Attualità

Curioso: 500 morti nel 2002 a Jenin, 500 morti la scorsa settimana all’ospedale di Gaza

Si può sperare che la prossima volta i media internazionali cercheranno di verificare le cifre delle calunnie palestinesi prima di rilanciarle in tutto il mondo. Se non altro, per non farsi prendere ancora una volta per i fondelli

Di Harold Ohayon

A quanto pare, il numero 500 esercita un fascino particolare sui palestinesi quando si tratta di gettare calunnie diffamatorie su Israele.

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L’appello del “figlio di Hamas”: “Sono fanatici al servizio dell’Iran, bisogna liberare Gaza da Hamas”

Intanto, una giornalista araba mette alle corde il capo di Hamas, abituato a interviste compiacenti dove può rispondere a slogan e menzogne. "Chiederete scusa per quello che avete fatto ai civili israeliani il 7 ottobre?"

Mosab Hassan Yousef, nato nel 1978 a Ramallah, figlio di un importante capo di Hamas, autore nel 2010 dell’autobiografia Figlio di Hamas, in questa intervista tv lancia il suo appello: A Hamas non importa nulla dei palestinesi

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Liberateli subito. Ogni minuto che passa è un minuto di troppo

Tenere in ostaggio bambini è un crimine contro l'umanità. Chi lo commette si qualifica da sé come disumano. Chi non lo condanna, senza se e senza ma, è complice - VIDEO

Trattenere in prigionia civili innocenti deportati a Gaza come ostaggi – compresi bambini separati dai genitori, ma anche anziani, feriti, malati – e usarli come scudi umani, minacciando di torturarli e ucciderli, è una delle cose più abiette, criminali e disumane che si possano fare.

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Fonti della difesa israeliana: “Al momento non c’è crisi umanitaria a Gaza”

Israele esorta i civili palestinesi a spostarsi verso sud, ma Hamas cerca di impedirlo, continua a usare gli ospedali come covi sicuri per i terroristi e continua a lanciare razzi sulla popolazione israeliana

Nella striscia di Gaza non c'è una crisi umanitaria. Lo ha detto sabato un alto funzionario della difesa israeliana, dopo che 20 camion carichi di aiuti umanitari hanno consegnato il carico attraverso il valico di Rafah al confine con l’Egitto.

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Non solo Hamas

Ancora una volta, l’invito è ad ascoltare ciò che dicono e chi lo dice. Giacché – come si è visto – è proprio ciò che intendono

C’è voluta un'orrenda carneficina come quella perpetrata e ostentata dai terroristi palestinesi il 7 ottobre perché iniziasse finalmente a farsi strada in Occidente, perlomeno in alcuni ambienti, la consapevolezza che, a fronte di un nemico come Hamas votato alla distruzione fisica dello stato ebraico e dei suoi abitati, ha poco senso continuare a predicare agli israeliani che col dialogo e le concessioni otterrebbero pace e sicurezza.

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La giovane palestinese che “desidera solo la pace” inneggiava alla carneficina del 7 ottobre e invocava la distruzione degli ebrei e dello stato ebraico

I mass-media dovrebbero controllare un po’ meglio le “persone comuni” cui danno spazio e credito. E informarne gli ascoltatori

Nei giorni scorsi Dunia Abu Rahma, una 22enne studentessa palestinese di Gaza, è stata intervistata sia dalla CNN che da NBC News dove ha efficacemente impersonato la parte della ragazza che desidera solo “una vita normale” e “vivere in pace”.

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Israele combatterà in base ai propri valori, ma combatterà fino in fondo perché un 7 ottobre non accada mai più

Siamo stati costretti a vedere scene che non vedevamo dai tempi della Shoà. La battaglia di Israele è la battaglia delle nazioni civili contro il terrorismo disumano

Di Naftali Bennett

Israele è cambiato per sempre la mattina di Shabbat (sabato) 7 ottobre, quando all'alba migliaia di terroristi provenienti da Gaza hanno fatto irruzione attraverso il confine attaccando e massacrando le comunità israeliane.

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7 ottobre 2023, un giorno che vivrà nell’infamia

Non fatevi illusioni: l’abominevole massacro perpetrato in Israele è una dichiarazione di guerra contro tutto ciò che è umano. Nessuno sarà più al sicuro

Di Noa Menhaim

Il 7 ottobre 2023 dovrà essere registrato negli annali della storia come pochi altri eventi che hanno scosso le fondamenta del mondo libero, come l’attacco a Pearl Harbor o l’11 settembre: un giorno che vivrà nell'infamia.

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Caro Friedman, caro New York Times (e giornalisti vari): piantatela di spacciare per oro colato la propaganda di Hamas

Conoscete la verità, dunque ditela: ogni morte da sabato 7 ottobre in poi è colpa di Hamas. Loro hanno iniziato tutto questo, loro volevano tutto questo, loro ne traggono vantaggio

Di Jack Levy

Dopo aver indagato per alcune ore, Israele ha affermato che la tragica esplosione nell'ospedale di Gaza è stata provocata da un razzo difettoso della Jihad Islamica Palestinese.

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Smascherate le menzogne di Hamas sull’ospedale di Gaza (ma nulla convincerà gli odiatori viscerali d’Israele)

Piazze arabe e cortei filo-Hamas non crederanno a nessuna prova che li smentisce. Ma per vincere la battaglia per la sopravvivenza dello stato ebraico è fondamentale che il resto del mondo venga tempestivamente informato

Di David Horovitz

Al diradarsi della nebbia di guerra, o meglio della pesante coltre di disinformazione di Hamas, appare ormai chiaro che a Gaza non è stato colpito un ospedale ma un parcheggio dell’ospedale, che il bilancio delle vittime è probabilmente nell’ordine delle decine e non delle centinaia, e che colpevole non è l’esercito israeliano ma un razzo difettoso lanciato dalla Jihad Islamica Palestinese.

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