E così ancora una volta siamo caduti tutti nella solita trappola. I due israeliani di Ashdod, padre e figlio di 60 e 28 anni, uccisi sabato pomeriggio in un attacco terroristico mentre lavavano l’auto a Huwara non erano stati ancora sepolti e già il loro assassinio veniva descritto come l’opera di "lupo solitario"
Se dovessimo chiedere agli israeliani "qual è la questione più controversa e divisiva dell'attuale governo?" sono sicuro che la maggior parte risponderebbe: le riforme giudiziarie e il movimento di protesta da esse innescato. Ma c'è una seconda arena che non si può trascurare
C’era da aspettarselo e purtroppo sta puntualmente accadendo: le più che giustificate proteste contro la riforma giudiziaria-istituzionale hanno iniziato a commettere gli errori più esasperanti.
Se il giuramento di Ippocrate insegna "primum non nocere" (innanzitutto non fare danni), gli stupidi ipocriti di questo governo proclamano: "innanzitutto non informateci sui danni che stiamo facendo".
Spesso l'Autorità Palestinese traduce in inglese i discorsi più importanti del presidente Abu Mazen e li pubblica sul sito web della sua agenzia di stampa ufficiale Wafa.
Posizionando delle videocamere in prossimità delle riserve d’acqua in varie località del Negev (Israele meridionale), la ricercatrice israeliana Einat Zahabian, del Dipartimento di ecologia del deserto dell'Università Ben-Gurion, ha potuto filmare – al crepuscolo, all'alba o in piena notte – una serie di animali che popolano il deserto
La legge varata dalla Knesset lo scorso 24 luglio che cancella la facoltà della Corte Suprema di bloccare provvedimenti governativi in base al criterio della “ragionevolezza” non preannuncia, di per sé, la fine della democrazia.
Libia, Qatar, Zimbabwe e Afghanistan – sì, l’Afghanistan dei talebani – sono alcuni dei 54 paesi membri del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite che il 26 luglio hanno votato a favore di una risoluzione che condanna Israele, e solo Israele, per presunte violazioni dei diritti delle donne.
Tra i tanti servizi e commenti giornalistici dedicati all’operazione delle Forze di Difesa israeliane volta a sradicare i terroristi dal campo profughi di Jenin, ce n’è almeno uno che si sia posto la domanda: come mai esiste un campo di profughi palestinesi in un'area controllata dai palestinesi?