Sezione: Attualità

Le elezioni delle milizie armate

Quando i palestinesi paventano una guerra civile, sanno bene di cosa parlano

Da un articolo di Shlomo Avineri

Per chiunque conosca un po’ di storia del movimento nazionale palestinese, l’emergere di una guerra civile nella striscia di Gaza rievoca il modo in cui andò a finire la “rivolta araba” nella Palestina britannica del 1939: dopo tre anni di attacchi conto le forze britanniche e di terrorismo contro la popolazione ebraica, i due maggiori […]

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Piano Peretz e piano Livni

Dibattito fra laburistri israeliani su diversi approcci al processo diplomatico di pace

Il parlamentare israeliano Ami Ayalon ha severmante criticato la nuova iniziativa diplomatica illustrata lunedì dal ministro della difesa Amir Peretz alla riunione del gruppo parlamentare laburista. “L’approccio per fasi è destinato a fallire”, ha detto Ayalon, perché richiede che ogni fase venga completata prima dell’avvio della fase successiva. Secondo Ayalon, l’approccio prospettato invece dal ministro […]

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I terroristi scarcerati tornano sempre al terrorismo

Calate nel 2006 le vittime israeliane nonostante laumento dei tentativi stragisti palestinesi

I terroristi palestinesi scarcerati nel quadro di accordi di scambio “tornano sempre al terrorismo”. Lo ha affermato domenica un alto ufficiale del Comando Centrale delle Forze di Difesa israeliane commentando con i giornalisti l’ipotesi di ampie scarcerazioni di detenuti palestinesi (anche colpevoli di reati di sangue) in cambio della liberazione dell’ostaggio israeliano Gilad Shalit trattenuto […]

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La cartina di tornasole delle intenzioni di pace

Il test è la disponibilità a risolvere il problema dei profughi palestiensi su suolo arabo

Da un articolo di Daniel Friedman

Nel 1948 gli stati arabi violarono una decisione dell’Onu e attaccarono lo stato di israele con l’obiettivo di distruggerlo. Se fossero riusciti, l’area a ovest del fiume Giordano sarebbe stata suddivisa fra Siria, Giordania, Egitto e – forse – Libano. Non sarebbe stato creato nessuno stato palestinese, e nessuno avrebbe mai sentito parlare di popolo […]

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Fatah: Auguriamo successo ad al-Qaeda

Lo ha detto con enfasi alla tv palestinese un ex ministro dellAutorità Palestinese

Abu Ali Shahin, leader di Fatah ed ex ministro dell’Autorità Palestinese, augura pieno successo ad al-Qaeda. Lo ha fatto comparendo alla tv dell’Autorità Palestinese, secondo quanto riferisce un rapporto del Palestinian Media Watch (PMW). Intervistato lo scorso primo gennaio, Abu Ali Shahin si è rivolto direttamente ad al-Qaeda, l’organizzazione del terrorismo jihadista globale fondata da […]

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Fedeli ad Abu Mazen i lanciatori di Qassam

Un capo delle Brigate al-Aqsa rivela le complicità fra Fatah e terrorismo

I terroristi affiliati al partito Fatah del presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) responsabili di lanci di missili Qassam dalla striscia di Gaza contro civili israeliani sono leali ad Abu Mazen ed eseguono i loro attacchi in conformità con la linea di Fatah. E quanto ha affermato un leader del cosiddetto braccio militare di […]

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Uno se nè andato. E laltro?

Saddam puntava a guidare i nemici dIsraele: ciò che oggi fa lIran

Da un articolo di Nachman Shai

In occasione dell’esecuzione di Saddam Hussein, i leader politici e militari israeliani sono rimasti in silenzio. Un silenzio eloquente ed evocativo. Naturalmente Israele si compiace per la definitiva scomparsa dalla scena di Saddam, un esito al quale ha dato il proprio contributo a distanza. Ma, in ultima analisi, Saddam è stato abbattuto da un ristretta […]

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E’ mancato Teddy Kollek, il leggendario sindaco di Gerusalemme

Fece della riunificata capitale dIsraele una metropoli di livello internazionale

Teddy Kollek, per 28 anni celeberrimo e amatissimo sindaco di Gerusalemme, è deceduto martedì all’età di 95 anni. Aveva guidato la città dal 1965 al 1993, quando gli era succeduto l’attuale primo ministro israeliano Ehud Olmert. Kollek impegnò gran parte della sua carriera di politico e amministratore nel perseguire l’equilibrio fra le diverse necessità della […]

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Dopo Saddam

La principale fonte di instabilità in Iraq traspare in un fatto che è già scomparso della pubblica consapevolezza

Difficile parlare di giustizia nel caso dell’esecuzione di Saddam Hussein. Non perché il processo sia stato irregolare o la punizione troppo severa. Al contrario, come è possibile equiparare una detenzione civile, seguita da una morte rapida e da una sepoltura con nome e cognome, con il destino che quest’uomo aveva imposto a decine di migliaia […]

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Palestinesi in lutto per Saddam

E' vivo il ricordo di quando versava 25.000 dollari alle famiglie degli attentatori suicidi

Manifestazioni di profondo lutto e cerimonie di condoglianze in onore di Saddam Hussein sabato e domenica nei territori palestinesi. A differenza della quasi totalità del resto del mondo, in Cisgiordania e striscia di Gaza l’ex dittatore iracheno era considerato un grande alleato e un generoso benefattore. “Abbiamo assistito al suo martirio – dice Khadejeh Ahmad, […]

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