15 Aprile 2021
Tra i cittadini chiamati mercoledì sera ad accendere le tradizionali fiaccole della cerimonia che dà inizio ai festeggiamenti di Yom HaAtzmaut (la Giornata dell’Indipendenza), vi sono quest’anno medici e infermieri a rappresentare i team sanitari che sono stati in prima linea nella lotta contro la pandemia di coronavirus (tra loro, l’infermiere musulmano Maher Ibrahim che ha recitò una preghiera ebraica per un ebreo morente di covid); il rabbino Eitan Schnerb, la cui figlia Rina è stata uccisa in un attacco terroristico del 2019 in Cisgiordania e che ha fondato un’organizzazione no profit per aiutare i bisognosi nella città di Lod; Shira Isakov, che è sopravvissuta a un tentativo di omicidio da parte del marito ed è diventata una attivista della lotta contro la violenza sulle donne, insieme alla vicina che ha contribuito a salvarle la vita; Abie Moses, capo di un’organizzazione che aiuta le vittime di attacchi terroristici; il maggiore Maor Cohen, che lavora da volontario con i bambini malati di cancro; Zipi Harpenes, preside di una scuola a Beersheba; Gabriela Sztrigler Lew, che fa volontariato nello Shalom Corps svolgendo attività di comunità in tutto il mondo; e altri ancora.
I paramedici arabi israeliani Maher Ibrahim e Narjas Abu Yamen alla cerimonia di accensione delle torce per il 73esimo Giorno dell’Indipendenza d’Israele (clicca per ingrandire)
15 Aprile 2021
In Israele vivono 9.327.000 persone, di cui 6.894.000 ebrei (73,9% del totale), 1.966.000 arabi musulmani, cristiani e drusi (21,1%) e 467.000 cittadini che sono cristiani non arabi, membri di altre religioni minoritarie o non affiliati ad alcuna religione (5%). Lo ha comunicato l’Ufficio Centrale di Statistica nel suo rapporto pubblicato ogni anni in vista di Yom HaAtzmaut, la Giornata dell’Indipendenza, che quest’anno si celebra (secondo il calendario ebraico) dalla sera di mercoledì 14 alla sera di giovedì 15 aprile. Dal Giorno dell’Indipendenza dello scorso anno, la popolazione del paese è aumentata di 137.000 persone (+1,5%). Durante questo periodo sono nati 167.000 bambini e sono arrivati 16.300 immigrati. Quella di Israele è una popolazione giovane, con il 28,1% in età compresa tra 0 e 14 anni (in Italia è il 13,0%) e solo il 12% di età pari o superiore a 65 anni (in Italia è il 23,2%). In base ai dati di fine 2019, il 46% degli ebrei nel mondo vive in Israele mentre il 78% degli ebrei in Israele è nato nel paese. Quando lo stato venne fondato, 73 anni fa, la sua popolazione era di 806.000 abitanti (82,1% ebrei e 17,9% arabi). Dal 1948 si sono stabiliti in Israele 3,3 milioni di immigrati.
15 Aprile 2021
In un messaggio pre-registrato in occasione di Yom HaAtzmaut , il segretario di stato americano Antony Blinken ha detto che si aspetta che “il gruppo di amici di Israele si allarghi ancora di più nell’anno a venire” e che l’amministrazione Biden continuerà a spingere affinché altri paesi normalizzino i rapporti con Israele.
15 Aprile 2021
L’agenzia spaziale NASA ha intitolato due asteroidi al nome della israeliana che li ha trovati durante una ricerca di un mese. Ne ha dato notizia il Technion di Haifa spiegando che Aseel Nama, studentessa di ingegneria biomedica, era l’unico israeliano a partecipare al programma International Astronomical Search Collaboration. Araba israeliana cresciuta nella città di Deir al-Asad, in Galilea, oggi Aseel Nama vive a Haifa e costituiva l’unico team registrato nel programma composto da una sola persona. Nama ha chiamato la sua “squadra” ANI (Aseel Nama Israel) e i due asteroidi che ha scoperto saranno conosciuti come ANI1801 e ANI2001. La studentessa del Technion ha detto che sta partecipando a ricerche presso il laboratorio del prof. Dan Adam, dove ha appreso la segmentazione delle immagini, una tecnica che le è servita per localizzare gli asteroidi su una serie di foto e video ricevuti dalla NASA.
Aseel Nama e il certificato della Nasa (clicca per ingrandire)
15 Aprile 2021
In una lettera ai Conservative Friends of Israel resa nota mercoledì, il primo ministro britannico Boris Johnson afferma: “Non accettiamo che la Corte Penale Internazionale abbia giurisdizione [su Israele e Palestina], dato che Israele non fa parte dello Statuto di Roma e la Palestina non è uno stato sovrano”. La decisione della Corte dell’Aia di attribuirsi tale giurisdizione, aggiunge Johnson, “dà l’impressione di essere un attacco pregiudizievole” allo stato ebraico.
15 Aprile 2021
Durante le cerimonie di Yom HaZikaron, la Giornata del Ricordo dei caduti, l’Agenzia Ebraica ha commemorato quest’anno i 60 anni dall’affondamento della battello Egoz, in missione per portare ebrei marocchini in Israele in un’epoca in cui l’immigrazione di ebrei dal Marocco nello stato ebraico era illegale secondo la legge marocchina. Gestita dal Mossad, la nave effettuò una dozzina di viaggi segreti per traghettare ebrei dal Marocco a Gibilterra e da lì in Israele. Nell’incidente del 1961, probabilmente dovuto a uno scoglio, perirono 46 persone, 44 delle quali immigranti. Alla fine furono recuperati solo 22 corpi, che vennero portati in Israele per la sepoltura.
15 Aprile 2021
L’amministrazione Usa del presidente Joe Biden ha comunicato al Congresso che intende procedere con la vendita di armi agli Emirati Arabi Uniti per 23 miliardi di dollari, inclusi i moderni jet F-35. In un primo tempo l’amministrazione Biden aveva sospeso gli accordi concordati dall’ex presidente Donald Trump dicendo che intendeva riesaminarli. All’epoca Israele aveva fatto sapere di non essere contrario alla transazione.
14 Aprile 2021
Sono iniziate, martedì sera in Israele, le celebrazioni di Yom HaZikaron, la Giornata del Ricordo dei caduti per guerra e terrorismo, con la tradizionale cerimonia commemorativa al Muro Occidentale (“del pianto”) a Gerusalemme, alla presenza del presidente Reuven Rivlin e del capo di stato maggiore delle Forze di Difesa israeliane, Aviv Kohavi. Mercoledì alle 11.00 del mattino (ora locale) tutto il paese si ferma per due minuti al suono delle sirene. Le commemorazioni proseguono nei 52 cimiteri militari del paese e terminano mercoledì sera con l’inizio dei festeggiamenti di Yom HaAtzmaut, la Giornata dell’Indipendenza. Nell’anno trascorso tra Yom HaZikaron 2020 e Yom HaZikaron 2021, all’elenco dei caduti per guerra e terrorismo si sono dovuti aggiungere 43 nomi, più altre 69 persone che erano rimaste gravemente ferite in passato e sono decedute quest’anno a causa delle lesioni riportate, portando il totale a 23.928 vittime, militari e civili, dall’inizio della difesa della comunità ebraica in Terra d’Israele nel 1860.
Il monumento con i nomi dei caduti del corpo corazzato, presso il memoriale di Latrun (clicca per ingrandire)
L’omaggio ai caduti a Yom HaZikaron (clicca per ingrandire)
14 Aprile 2021
Mentre i tassi di contagi da coronavirus in Israele continuano a scendere nonostante la riapertura quasi completa del paese, la direttrice della sanità pubblica, dottoressa Sharon Alroy-Pries, ha annunciato che dalla prossima settimana gli israeliani non saranno più tenuti a indossare mascherine all’aperto, ad eccezione degli assembramenti. “Dovremo sempre avere in tasca la mascherina – ha spiegato Alroy-Preis – perché è ancora obbligatorio indossarle al chiuso. Non possiamo sapere se qualcuno accanto a noi sia infetto o meno, vaccinato o meno, e gli spazi chiusi rappresentano ancora un rischio elevato”.
14 Aprile 2021
Turisti stranieri vaccinati potranno entrare in Israele, a gruppi, a partire dal 23 maggio. Lo hanno annunciato martedì la ministra del turismo Orit Farkash-Hacohen e il ministro della salute Yuli Edelstein. I turisti dovranno sottoporsi a un test coronavirus prima dell’imbarco, e test PCR e sierologico dopo l’atterraggio all’aeroporto Ben-Gurion. Il motivo per cui saranno autorizzati solo i gruppi è che sono più facili da monitorare. La dichiarazione afferma che il governo continuerà a negoziare con i vari paesi un riconoscimento reciproco dei certificati di vaccinazione, per eliminare in prospettiva la necessità di test sierologici.
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