Sezione: Letteratura

Yehuda Amichai

In Memoriam

Yehuda Amichai, in memoriam Ariel Rathaus Si e’ spento a Gerusalemme il 22 settembre scorso Yehuda Amichai, considerato uno dei maggiori poeti israeliani della seconda meta’ del Novecento e, a detta di molti, il piu’ rappresentativo e il piu’ profondamente radicato nella realta’ israeliana, anche se la sua poesia, come ogni altra grande manifestazione letteraria, […]

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Yehuda Amichai

Autobiografia nel 1952

Autobiografia nel 1952 Mio padre mi fabbrico’ addosso un’ansia vasta come una darsena e una volta ne uscii fuori ancora incompiuto e lui resto’ con la sua ansia, vasta e vuota. E mia madre era un albero in riva al mare fra le sue due braccia tese ad inseguirmi. E nel ’31 le mie mani […]

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Yehuda Amichai

Poesia 2

Ultimi si asciugarono i capelli. Quand’eravamo ormai lontanti dal mare, quando salsedine e parole, mischiate su di noi, si separarono con un sospiro e il tuo corpo piu’ non mostrava i segni di una terribile antichita’. Dopo che invano, pretesto per tornare, noi avevamo scordato alcune cose in riva al mare. Non tornammo. E ricordo […]

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Yehuda Amichai

Gerusalemme

Gerusalemme porto di mare in riva all’eternita’. L’altura del Santuario vasta nave, piroscafo sontuoso di dolci svaghi. Dagli oblo’ del suo Muro Occidentale occhieggiano giulivi santi in partenza. Chassidim si sbracciano sulla banchina a salutare, arrivederci, urra’. Una nave che attracca e salpa perpetuamente. E le transenne e i moli e i poliziotti e le […]

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Yehuda Amichai

Poesia 4

Trascorsi i giorni, ancora io non so molto di te. Resta ricurva la palma a oriente anche se cade il vento occidentale. Scivola una bianca barca lungo la costa, dura e precisa come il dito di Dio. Il testamento che scrivo sulla rena, qui ad Achziv, non e’ lo stesso che scrissi a Gerusalemme. Dagli […]

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Meir Shalev

Brano tratto da un suo libro

Sono costretto a far da antiquario di me stesso Un brano tratto da: Meir Shalev, “Il pane di Sarah”, trad. di Elena Loewenthal, Frassinelli, Milano 2000. Per gentile concessione della Casa Editrice Frassinelli. Un giorno, se mai ci incontreremo, sedurro’ anche te con il marzapane di Dudutch. Da Myriam Deli, la pasticceria vicina a casa […]

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Meir Shalev

Intervista esclusiva

La lingua e’ meravigliosa quando un bambino capisce cio’ che e’ stato scritto centinaia di anni fa Intervista in esclusiva allo scrittore israeliano Meir Shalev di Claudia Rosenzweig (13.11.00) Lo scrittore israeliano Meir Shalev e’ nato nel 1948 a Nahalal, un villaggio agricolo, e attualmente vive a Gerusalemme. Di lui il lettore italiano conosce gia’ […]

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Claude Hagège

Una piccola storia della lingua ebraica come risposta alla globalizzazione su morte e rinascita delle lingue.

Quella benedetta babelica confusione delle lingue. Una piccola storia della lingua ebraica come risposta alla globalizzazione Su Morte e rinascita delle lingue. Diversità linguistica come patrimonio dell’umanità di Claude Hagège, trad. di L. Cortese, Feltrinelli Molto è stato scritto sul fatto che l’ebraico non è mai stato una lingua morta e che quindi il termine […]

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Yeoshua Sobol

Recensione di "Il Vangelo secondo Saramago"

In questo utlimo anno non è stato purtroppo difficile scontrarsi su diversi giornali con articoli che equiparavano Ramallah ad Auschwitz o che suggerivano riflessioni in questo senso. A tali assurdità è difficile decidere di rispondere seriamente, perché seriamente bisognerebbe leggerle, e questo è impossibile. Chi le ha scritte e le scrive, sa benissimo quello che […]

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Yeoshua Sobol

Il Vangelo secondo Saramago

Il Vangelo secondo Saramago di Yehoshua Sobol Che cosa avrebbe scritto José Saramago se avesse visitato Auschwitz nel 1944? Yehoshua Sobol cerca di immaginarlo e svela l’assurdo del confronto fatto da Saramago tra Auschwitz e i territori occupati. Nell’estate del 1944, quando la Germania si difendeva dal crudele attacco del terrore condotto dall’ebraismo mondiale, il […]

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