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Il direttore di israele.net, Marco Paganoni, ha partecipato la sera di lunedì 11 dicembre su Espansione TV (Como e Italia settentrionale) a una puntata della trasmissione “Il Dariosauro”, condotta da Dario Campione, dedicata al tema “Gerusalemme città contesa”.
E’ stato assolto, dunque è colpevole. Colpevole d’avere spudoratamente mentito quando si è auto-accusato d’aver picchiato un palestinese innocente. Parliamo di Dean Issacharoff, portavoce del gruppo Breaking the Silence
La passione degli israeliani per il pluralismo e il libero dibattito delle idee si riflette anche nei loro giornali, che si fanno un punto d’onore di pubblicare editoriali che esprimono opinioni diverse fra loro e anche in contrasto con la linea generale della testata.
Attenzione: la parentesi è già scomparsa. Lo scorso primo maggio il Corriere della Sera titolava: “Hamas: sì ai confini del 1967 per la Palestina (ma no a Israele)”. La parentesi c’era
A conclusione di un articolo appassionante anche se un po’ disordinato che abbiamo proposto su israele.net, Ira Sharkansky, professore di scienze politiche all’Università di Gerusalemme, scrive: “Ogni commento è ben accetto, ma si resista alla tentazione di offrire la ricetta per la soluzione
Il punto, come al solito, è l’informazione. Certo, ognuno ha diritto alla propria opinione sulla nomina di Avigdor Lieberman a ministro della difesa e – se crede – ad esprimere preoccupazione.
Era il mese di marzo del 1996: vent’anni fa. Il processo di pace di Oslo era stato lanciato da due anni e mezzo con la celebre stretta di mano Rabin-Arafat alla Casa Bianca
Benché fossimo tutti comprensibilmente assorbiti dai tragici fatti di Parigi e dalle loro conseguenze, pare perlomeno curioso – in realtà, inquietante – che sia passata sotto silenzio una notizia che dovrebbe far saltare sulla sedia chiunque si occupi con qualche competenza del conflitto israelo-arabo-palestinese e del (mancato) processo di pace.
I sassi possono uccidere. Lo sanno gli italiani che ricordano la piccola Maria Jlenia Landriani, due mesi e mezzo di vita, uccisa il 22 aprile 1986 da sassi lanciati sulla provinciale Milano-Lentate