Come accade regolarmente quando le Forze di Difesa israeliane sono impegnate in operazioni militari contro un nemico che non si fa scrupolo di usare i civili sia come bersagli sia come “scudi umani, la casella postale di questo sito viene improvvisamente raggiunta da una quantità di messaggi carichi di odio e spesso di insulti. Anche […]
La domanda di rigore che tutti i giornalisti stranieri ponevano agli intervistati israeliani durante i giorni della controffensiva anti-Hamas nella striscia di Gaza era: che influenza ha avuto l’imminente scadenza elettorale del 10 febbraio sulla decisione di lanciare le operazioni militari il 27 dicembre 2008? La risposta degli esponenti israeliani era sempre la stessa: “nessuna”. […]
M. Paganoni per NES n. 11, anno 20 - dicembre 2008
“La mia soluzione per salvaguardare uno Stato che sia ebraico e democratico è quella di avere due stati nazionali con limiti ben definiti. Quando ci saranno due stati per due popoli, potremo rivolgerci agli arabi israeliani e dir loro: la vostra sovranità nazionale si realizza altrove, non in Israele. Qui siete cittadini con pari diritti, […]
M. Paganoni per NES n. 10, anno 20 - novembre 2008
“Nelle stesse ore in cui i cittadini americani eleggevano presidente Barack Obama – ha sottolineato il Jerusalem Post (6.11.08)– i terroristi di Hamas finivano di mettere a punto un attacco per prendere in ostaggio soldati israeliani, infrangendo il relativo cessate il fuoco in vigore da cinque mesi. I solerti ingegneri di Hamas avevano già completato […]
Non stupisce più di tanto gli osservatori israeliani il fatto che negli anni ’70 e ’80 anche l’Italia abbia “pagato il prezzo per la propria tranquillità”, per dirla con Ronen Bergman (Ha’aretz, 18.08.08), accordando libertà di movimento ai terroristi palestinesi. Non è stata la sola. Si ricorda ad esempio la Francia che, nel 1988, dopo […]
M. Paganoni per NES n. 8, anno 20 - settembre 2008
Dopo le primarie del partito Kadima e le dimissioni di Ehud Olmert, spetterà a Tzipi Livni formare il nuovo governo d’Israele. Se non ci dovesse riuscire, il paese andrà ad elezioni anticipate. Ma un fatto è certo: in ogni caso, almeno sul piano del negoziato di pace, non si ripartirà da zero. Olmert infatti, prima […]
Il 16 luglio 2008 Israele, costretto dal ricatto della milizia jihadista libanese Hezbollah, ha scarcerato e rimandato in Libano insieme ad altri 4 terroristi l’infanticida Samir Kuntar, in cambio delle spoglie dei due riservisti israeliani Ehud Goldwasser ed Eldad Regev, sequestrati e assassinati da Hezbollah. Quelle che seguono sono alcune delle parole e dei gesti […]
M. Paganoni per NES n. 7, anno 20 - luglio-agosto 2008
Nonostante i Qassam caduti su Israele a tregua già avviata; nonostante i penosissimi mercanteggiamenti per ottenere la restituzione, vivi o morti, degli ostaggi da due anni nella mani dei terroristi jihadisti in Libano e nella striscia di Gaza; nonostante l’esplosione di violenza omicida a Gerusalemme, questa volta nella forma di un bulldozer lanciato sulla gente; […]
“Barak e Netanyahu – ha scritto B. Michael su Yediot Aharonot (06.14.089) – sono già stati primi ministri e hanno deluso. Il terzo concorrente, Tzipi Livni, è ancora in gran parte un mistero”. In effetti, la figura di Tzipi Livni, ministro degli esteri israeliano dal maggio 2006, seconda donna in Israele a ricoprire questa carica […]
“Il movimento sionista è nazionale e non imperialista, il movimento arabo è nazionale e non imperialista e c’è posto per entrambi in Medio Oriente”. Lo scrisse nel 1919 l’emiro Feisal ibn Hussein, leader della rivolta araba contro i turchi. Due mesi prima, a Parigi, aveva firmato con il presidente sionista Chaim Weizmann un accordo che […]