Sezione: MITZPÉ: gli articoli del direttore Marco Paganoni

Dopo tre settimane di guerra, tre settimane di campagna elettorale

La posta in gioco nella controffensiva anti-Hamas va ben al di là della competizione politica interna israeliana

M. Paganoni per NES n. 1, anno 21 - gennaio 2009

La domanda di rigore che tutti i giornalisti stranieri ponevano agli intervistati israeliani durante i giorni della controffensiva anti-Hamas nella striscia di Gaza era: che influenza ha avuto l’imminente scadenza elettorale del 10 febbraio sulla decisione di lanciare le operazioni militari il 27 dicembre 2008? La risposta degli esponenti israeliani era sempre la stessa: “nessuna”. […]

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Uno Stato, una legge, una forza dell’ordine

La bancarotta della sovranità palestinese mostra agli israeliani cosa accade a una nazione incapace di attuare questo principio

M. Paganoni per NES n. 11, anno 20 - dicembre 2008

“La mia soluzione per salvaguardare uno Stato che sia ebraico e democratico è quella di avere due stati nazionali con limiti ben definiti. Quando ci saranno due stati per due popoli, potremo rivolgerci agli arabi israeliani e dir loro: la vostra sovranità nazionale si realizza altrove, non in Israele. Qui siete cittadini con pari diritti, […]

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La novità Obama e l’arretratezza dell’ostilità verso Israele

L’elezione del nuovo presidente americano non potrà cancellare magicamente realtà spiacevoli e forze ostili

M. Paganoni per NES n. 10, anno 20 - novembre 2008

“Nelle stesse ore in cui i cittadini americani eleggevano presidente Barack Obama – ha sottolineato il Jerusalem Post (6.11.08)– i terroristi di Hamas finivano di mettere a punto un attacco per prendere in ostaggio soldati israeliani, infrangendo il relativo cessate il fuoco in vigore da cinque mesi. I solerti ingegneri di Hamas avevano già completato […]

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Se le forze Onu in Libano sono ostaggio di Hezbollah

Alla luce delle rivelazioni di Cossiga, che credibilità può avere il generale italiano comandante delle forze Unifil quando sostiene che Hezbollah rispetta le risoluzioni dell’Onu?

M. Paganoni per NES n. 9, anno 20 - ottobre 2008

Non stupisce più di tanto gli osservatori israeliani il fatto che negli anni ’70 e ’80 anche l’Italia abbia “pagato il prezzo per la propria tranquillità”, per dirla con Ronen Bergman (Ha’aretz, 18.08.08), accordando libertà di movimento ai terroristi palestinesi. Non è stata la sola. Si ricorda ad esempio la Francia che, nel 1988, dopo […]

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Dopo Olmert, il piano Olmert

La soluzione due popoli-due stati, sulla carta, è già stata scritta più volte, anche nei dettagli. Ma cosa fa pensare che quanto non ha funzionato otto anni fa debba funzionare proprio adesso che le condizioni sono persino peggiori?

M. Paganoni per NES n. 8, anno 20 - settembre 2008

Dopo le primarie del partito Kadima e le dimissioni di Ehud Olmert, spetterà a Tzipi Livni formare il nuovo governo d’Israele. Se non ci dovesse riuscire, il paese andrà ad elezioni anticipate. Ma un fatto è certo: in ogni caso, almeno sul piano del negoziato di pace, non si ripartirà da zero. Olmert infatti, prima […]

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For the record: Statura morale dei nemici d’Israele

Parole e gesti con cui è stato celebrato il ritorno in Libano del terrorista infanticida Samir Kuntar

A cura di M. Paganoni

Il 16 luglio 2008 Israele, costretto dal ricatto della milizia jihadista libanese Hezbollah, ha scarcerato e rimandato in Libano insieme ad altri 4 terroristi l’infanticida Samir Kuntar, in cambio delle spoglie dei due riservisti israeliani Ehud Goldwasser ed Eldad Regev, sequestrati e assassinati da Hezbollah. Quelle che seguono sono alcune delle parole e dei gesti […]

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Quando la forza (e i timori) di Israele fanno un po’ troppo comodo

L’occidente dà per scontato che Israele non potrà tollerare un Iran nucleare, e forse ne approfitta

M. Paganoni per NES n. 7, anno 20 - luglio-agosto 2008

Nonostante i Qassam caduti su Israele a tregua già avviata; nonostante i penosissimi mercanteggiamenti per ottenere la restituzione, vivi o morti, degli ostaggi da due anni nella mani dei terroristi jihadisti in Libano e nella striscia di Gaza; nonostante l’esplosione di violenza omicida a Gerusalemme, questa volta nella forma di un bulldozer lanciato sulla gente; […]

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Se solo Tzipi spiccasse il volo

Dopo scandali e delusioni, gli israeliani vedrebbero con favore una nuova premiership caratterizzata da onestà e sobrietà

M. Paganoni per NES n. 6, anno 20 - giugno 2008

“Barak e Netanyahu – ha scritto B. Michael su Yediot Aharonot (06.14.089) – sono già stati primi ministri e hanno deluso. Il terzo concorrente, Tzipi Livni, è ancora in gran parte un mistero”. In effetti, la figura di Tzipi Livni, ministro degli esteri israeliano dal maggio 2006, seconda donna in Israele a ricoprire questa carica […]

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Israele – 60 anni: Rifiuto della spartizione e mito dell’esproprio

Ambiguità e intransigenze caratterizzarono la posizione araba di fronte all’impresa sionista: quando l’Unità scriveva che “la lotta antiebraica è lotta contro il progresso e la civiltà”

di Marco Paganoni

“Il movimento sionista è nazionale e non imperialista, il movimento arabo è nazionale e non imperialista e c’è posto per entrambi in Medio Oriente”. Lo scrisse nel 1919 l’emiro Feisal ibn Hussein, leader della rivolta araba contro i turchi. Due mesi prima, a Parigi, aveva firmato con il presidente sionista Chaim Weizmann un accordo che […]

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Israele – 60 anni: For the record

Il sessantesimo anniversario dell’indipendenza di Israele è stato “celebrato” anche in questo modo

A cura di M. Paganoni per NES n. 5, anno 20 - maggio 2008

Il sessantesimo anniversario dell’indipendenza di Israele è stato “celebrato” anche in questo modo: 9.04 – TV Al-Aqsa (Hamas), ministro della cultura di Hamas ‘Atallah Abu Al-Subh: “I Protocolli dei Savi di Sion costituiscono la fede che alberga nel cuore di ogni ebreo. Tutto ciò che vediamo nel mondo arabo e nel resto del mondo – […]

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