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Il primo ministro palestinese Ismail Haniyeh ha dichiarato giovedì sera di confidare che la formazione di un governo dunità nazionale permetterà di togliere l’embargo dell’occidente contro lAutorità Palestinese.

Il governo dunità nazionale palestinese dovrà accettare le condizioni del Quartetto. Lo ha ribadito giovedì il ministro degli esteri israeliano Tzipi Livni spiegando che indipendentemente dalla composizione della futura coalizione, per impegnarsi seriamente nel processo di pace lAutorità Palestinese dovrà rispettare i principi enunciati nel corso dell’ultima riunione del Quartetto: ripudio della violenza, riconoscimento dello Stato di Israele e rispetto degli accordi firmati.

Il ministero della difesa israeliano ha autorizzato gli agricoltori drusi del Golan ad esportare decine di migliaia di tonnellate di mele in Siria, attraverso il posto di frontiera di Kuneitra. La Croce Rossa internazionale si incaricherà del trasferimento del carico.

Mercoledì notte l’esercito libanese ha aperto il fuoco su soldati israeliani impegnati nella ricerca di ordigni esplosivi che esercito libanese e forze Onu UNIFIL permettono a Hezbolah di piazzare alla frontiera con Israele. Il ministro della difesa israeliano Amir Peretz ha dichiarato che Israele non ha alcuna intenzione di provocare una escalation, pur sottolineando che non ritorneremo alla politica di chiudere gli occhi di fronte al riarmo dei terroristi in Libano.

Militari e servizi di sicurezza israeliani hanno arrestato giovedì a Ramallah (Cisgiordania) Anuar Ahmed Daud Aamir, terrorista Hamas implicato nell’attentato di pasqua al Park Hotel di Netanya del 27 marzo 2002 (30 morti, più di 150 tra feriti e mutilati).

Quattro missili Qassam palestinesi lanciati giovedì mattina dalla striscia di Gaza verso Israele, in direzione della città di Sderot. Uno si è abbattuto non lontano dal serbatoio d’acqua del kibbutz Nir Am. Rivendicazione delle Brigate Al Quds, braccio armato della Jihad Islamica palestinese.

Secondo il primo ministro israeliano Ehud Olmert, è possibile fermare l’Iran senza ricorso alla violenza. Olmert ha sollecitato la comunità internazionale a unirsi nelladottare sanzioni contro l’Iran. Se tali misure fossero applicate, ha detto Olmert, potrebbero indurre al ripensamento gli iraniani. Israele non ha mai spinto nessun paese ad unazione estrema, ma non esiteremo a ricordare al mondo la sua responsabilità di impedire agli iraniani di progredire col programma nucleare”, ha aggiunto il primo ministro israeliano.

“? nostro elementare diritto impedire il riarmo di Hezbollah. Lo ha detto mercoledì il ministro della difesa Amir Peretz, che ha accusato la Siria di continuare a sostenere il riarmo di Hezbollah. ”? nostro dovere rispettare il cessate il fuoco ha spiegato Peretz Ma lo è anche proteggere la vita dei nostri cittadini, e su questo non scendiamo a compromessi.

Le Brigate Al Aqsa (Fatah) hanno minacciato mercoledì di attaccare le sinagoghe come reazione alla prosecuzione delle attività aggressive israeliane vicino alla Porta Mughrabi a Gerusalemme. Tutte le sinagoghe possono diventare obiettivi, minaccia il comunicato del gruppo terrorista.

Ali Khamenei, guida spirituale iraniana, ha esortato mercoledì i paesi musulmani a reagire contro gli scavi archeologici presso il Monte del Tempio a Gerusalemme. Israele rimpiangerà i suoi atti”, ha detto Khamenei durante un incontro con Ramdan Shallah, capo del gruppo terrorista palestinese Jihad Islamica.