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Portavoce di Hamas da Beirut smentisce che la posizione del gruppo verso Israele sia cambiata.

Prolungati di almeno sei mesi i lavori per la nuova ferrovia tra Modi’in e l’aeroporto internazionale Ben-Gurion a causa del ritrovamento di antiche tombe di epoca bizantina lungo il tracciato, nella zona di Ben Shemen.

In una cerimonia giovedì nel cimitero di Teheran, 200 giovani iraniani, uomini e donne, hanno giurato d’essere pronti a compiere attentati suicidi contro americani, iracheni e israeliani. Ali Mohammadi, portavoce del gruppo organizzatore: “Prima o poi bruceremo tutti gli infedeli che occupano terre islamiche”.

Secondo una ricerca della scuola medica dell’Università di Tel Aviv, quasi mezzo milione di israeliani soffre di trauma psico-emotivo per conseguenze, dirette o indirette, da attentato terroristico. Israele ha subito 22.406 attacchi terroristici di vario tipo negli ultimi 4 anni.

Il presidente egiziano Mubarak giovedì ha definito Sharon “la migliore chance che hanno i palestinesi di fare la pace”. Alle elezioni del 9 gennaio i palestinesi dovrebbero unirsi dietro Abu Mazen, ha detto Mubarak criticando la candidatura di Marwan Barghouti. “Israele è pronto a fare tutto il possibile per facilitare le elezioni palestinesi – ha aggiunto Mubarak – L’unica cosa che chiede è la fine degli attentati”.

Pm Sharon è pronto a incontrare il presidente siriano Assad “a certe condizioni”: chiusura uffici e basi di gruppi terroristici in Siria, espulsione dal Libano delle Guardie Rivoluzionarie iraniane che alimenatano i terroristi Hezbollah, dispiegamento delle forze libanesi al confine con Israele dove oggi spadroneggiano terroristi jihadisti. “Ma Damasco non sta facendo nulla di tutto questo”, ha aggiunto Sharon.

Pm francese Raffarin ha chiesto giovedì di revocare la licenza di trasmissione su satellite francese della tv Hezbollah Al-Manar i cui programmi “sono incompatibili con i nostri valori fondamentali”. Al-Manar ha trasmesso, fra l’altro, il 23 novembre un programma che accusa “i sionisti di diffondere deliberatamente malattie contagiose come l’AIDS attraverso le merci esportate nei paesi arabi”.

Tiri di mortaio palestiensi venerdì mattina su abitazioni israeliane nel nord e nel sud della striscia di Gaza.

Ucciso venerdì a Raba (presso Jenin) un terrorista della Jihad Islamica mentre cercava di opporsi con le armi all’arresto: era coinvolto nell’organizzazione di vari attentati, anche suicidi.

Con un clamoroso voltafaccia, la moglie di Marwan Barghouti ha annunciato, appena prima della scadenza ultima della mezzanotte di mercoledì, la candidatura del marito alle presidenziali palestinesi del 9 gennaio.