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Ultimo bilancio dei morti nellattentato a Taba: 14 russi, 13 israeliani, 6 egiziani, 2 italiani.

Pm Sharon: Ribadisco e sottolineo che gli attentati terroristici [di giovedì sera], benché compiuti in territorio egiziano, erano diretti contro cittadini israeliani. La reazione della dirigenza palestinese non fa che accentuare questo punto.

Pm Sharon inaugura lunedì pomeriggio la sessione invernale della Knesset con ampio intervento incentrato soprattutto su piano di disimpegno e legge di bilancio: su entrambe le questioni chiederà l’approvazione del parlamento nelle prossime settimane.

Voto (simbolico), lunedì sera, sul discorso del pm Sharon alla Knesset: laburisti decidono di votare contro nonostante il parere di Peres; oppositori del Likud e del Partito Nazionale Religioso non partecipano al voto; partito Yahad si astiene. Assistenti di Sharon: se non ottiene lappoggio della Knesset, potrebbe essere costretto a formare una nuova coalizione.

Lesplosione che giovedì sera ha distrutto unintera ala dellhotel di Taba è stata provocata da una jeep Isuzu imbottita con 220 kg di esplosivo, lanciata contro lingresso dellalbergo.

Secondo il capo israeliano del fonte interno Yair Naveh, la cooperazione nelle operazioni di soccorso fra israeliani ed egiziana è andata migliorando di ora in ora. Adesso Israele spera di raggiungere un accordo con lEgitto sulla gestione congiunta delle emergenze: accordi simili esistono già tra Israele, Turchia e Giordania.

Secondo il capo israeliano del fonte interno Yair Naveh, le operazioni di soccorso allhotel di Taba continueranno almeno fino a domenica pomeriggio nella debole speranza di trovare ancora qualche sopravvissuto sotto le macerie.

Secondo le autorità egiziane, il bilancio delle vittime degli attentati di giovedì sera nel Sinai è salito a 34 morti (di cui 3 a Ras Satan). Almeno 20 sarebbero israeliani.

Gli investigatori egiziani ritengono che gli attentati di giovedì sera nel Sinai siano stati realizzati da un gruppo di 8-10 terroristi giunti via mare dall’Arabia Saudita o dalla Giordania.

Marc Otte, inviato UE in MO, ha ammesso al Financial Times Deutschland: ”La barriera [tra Israele e Cisgiordania] ha determinato un drastico calo nel numero degli attentati. Otte ha anche criticato la dirigenza palestinese che non si oppone abbastanza alle azioni anti-israeliane di Hamas, compresi lanci di missili Qassam.