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Ministro difesa israeliano Shaul Mofaz: Le operazioni delle forze israeliane nella striscia di Gaza non sono ancora terminate del tutto.

Pm Sharon contrario a referendum nazionale sul piano di disimpegno, nonostante proposta di compromesso del ministro Limor Livnat.

A quattro mesi dalla sua visita ad Arafat a Ramallah, giunge domenica in visita ufficiale in Israele il ministro degli esteri francese Michael Barnier.

Ministro degli esteri israeliano Silvan Shalom ha dichiarato domenica che Gerusalemme sta valutando con attenzione le recenti espressioni siriane di disponibilità verso la ripresa dei negoziati con Israele: Israele è disponibile, basta che la Siria cessi di promuovere il terrorismo, ha aggiunto Shalom.

Yusef Hassan Sinwar, palestinese 31enne di Khan Younis (striscia di Gaza) condannato a morte per impiccagione, domenica, da una corte dellAutorità Palestinese con laccusa daver collaborato con Israele (nella lotta contro il terrorismo): secondo la corte, avrebbe minato le capacità di resistenza del popolo palestinese. Altri 3 palestinesi condannati a pene da 3 a 10 anni. Sarebbero almeno 60 i palestinesi in attesa di sentenza per accuse analoghe.

Secondo fonti militari israeliane, nelle due settimane di operazioni nella striscia di Gaza nord sono stati colpito 130 terroristi armati più un certo numero di non combattenti rimasti coinvolti negli scontri. I lanci di missili Qassam sono drasticamente diminuiti e divenuti molto meno precisi.

Pm Sharon giovedì sera ha disposto un parziale sganciamento delle truppe israeliane impegnate da due settimane in operazioni anti-terrorismo nella striscia di Gaza nord. All’inizio del Ramadan, i soldati lasciano soprattutto le zone densamente abitate di Beit Lahiya e Jabalya, dove nei giorni scorsi sono stati impegnati in violenti scontri a fuoco. Ma se partiranno altri missili Qassam, i soldati hanno l’ordine di riprendere subito le posizioni.

Dopo che il Waqf musulmano ha accettato di chiudere al pubblico l’area dei lavori sopra le “stalle di Salomone”, il pm Sharon ha deciso di non porre limiti all’afflusso di fedeli alle moschee sul Monte del Tempio (Gerusalemme) durante il mese di Ramadan, che inizia venerdì.

Pm Sharon conta di completare entro l’1 marzo 2005 l’iter legislativo per l’approvazione del piano di disimpegno unilaterale (tre votazioni alla Knesset a cominciare dal 25 ottobre). Il piano verrebbe poi attuato in 12 settimane nell’estate 2005. Sharon è contrario all’ipotesi di un referendum nazionale.

Secondo Yonatan Bassi, direttore dell’ente per il disimpegno, un terzo degli israeliani che vivono negli insediamenti da sgomberare sarebbero già disposti ad abbandonare volontariamente le loro case, purché siano garantiti sicurezza e futuro delle loro famiglie.