Secondo funzionari della Difesa israeliana, il nuovo tracciato della barriera anti-terrorismo sarà spostato più a ovest, vicino alla Linea Verde (ex linea armistiziale fra Israele e Giordania dal 1949 al 1967), per ottemperare alla richiesta dellAlta Corte di Giustizia israeliana. La priorità resta quella di terminare la costruzione prima possibile.
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Il leader iraniano ayatollah Ali Khamenei attribuisce a Usa e Israele la responsabilità per i rapimenti e le decapitazioni di ostaggi in Iraq.
Arafat proibisce a sindaci e funzionari palestinesi ulteriori incontri con ufficiali di collegamento delle Forze di Difesa israeliane. Secondo Gerusalemme, teme che Israele possa raggiungere accordi con i palestinesi a livello locale sulla sicurezza e sulla costruzione della barriera anti-terrorismo.
Collaudato con successo il sistema antimissili israeliano FlightGuard per proteggere aerei civili da attacchi terroristici con lanciamissili a spalla (è composto da: radar, computer centrale e lancia-lampi” all’infrarosso per confondere i sistemi di puntamento dei missili).
Na’aman Ta’aimeh, capo locale della Jihad Islamica, ucciso martedì a Jenin in uno scontro a fuoco con soldati israeliani. Era ricercato per terrorismo da più di 10 anni.
Sami Mossada, arabo israeliano ferito nell’attentato di domenica a Tel Aviv: ”Manifestavo contro la barriera, ora sono favorevole. Non c’è altra scelta: questi terroristi vogliono solo uccidere”. Secondo Ha’aretz, il 90% dei cittadini arabi d’Israele la pensa allo stesso modo.
Secondo Sami Abu Zuhari, portavoce Hamas a Gaza, giovedì Hamas ha respinto un appello dell’Autorità Palestinese per la cessazione dei lanci di missili Qassam contro Israele.
Arafat non trova di meglio che attribuire a Israele l’attentato di domenica a Tel Aviv (1 morto, 33 feriti), rivendicato dalle Brigate Martiri di Alqa (Fatah) e festeggiato domenica da membri delle Brigate per le strade di Jenin e Nablus.
Secondo fonti palestinesi a Ramallah, “gli egiziani stanno perdendo la pazienza” con Arafat, che non ha ancora risposto alle richieste di riforme dell’Autorità Palestinese e delle sue forze di sicurezza.
Giudice dell’Aja Thomas Buergenthal (unico voto contrario all’opinione sulla barriera): “L’impatto dei continui attentati mortali non è mai stato seriamente esaminato dalla Corte”.