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Giudice dell’Aja Thomas Buergenthal (unico voto contrario all’opinione sulla barriera): “L’impatto dei continui attentati mortali non è mai stato seriamente esaminato dalla Corte”.

“Atmosfera positiva” al colloquio lunedì mattina tra pm Sharon e capo laburisti Peres: accordo in linea di principio sulla necessità di formare governo di unità nazionale.

Peres a Sharon: Laburisti nel governo solo con calendario preciso del ritiro da Gaza e rinnovo negoziato con Autorità Palestinese.

Mozione di sfiducia presentata lunedì alla Knesset dal partito Shas: 55 voti a favore e 55 contro (per approvare la sfiducia occorrono 61 voti su 120).

Bomba palestinese domenica mattina a una fermata di autobus di Tel Aviv: un morto, 30 tra feriti e mutilati.

Pm Sharon: “Quello di domenica a Tel Aviv è il primo attentato compiuto sotto il patrocinio della sentenza della Corte Internazionale dell’Aja”.

Sami Mossada, arabo israeliano ferito nell’attentato di domenica a Tel Aviv: ”Manifestavo contro la barriera, ora sono favorevole. Non c’è altra scelta: questi terroristi vogliono solo uccidere”. Secondo Ha’aretz, il 90% dei cittadini arabi d’Israele la pensa allo stesso modo.

Secondo Sami Abu Zuhari, portavoce Hamas a Gaza, giovedì Hamas ha respinto un appello dell’Autorità Palestinese per la cessazione dei lanci di missili Qassam contro Israele.

Arafat non trova di meglio che attribuire a Israele l’attentato di domenica a Tel Aviv (1 morto, 33 feriti), rivendicato dalle Brigate Martiri di Alqa (Fatah) e festeggiato domenica da membri delle Brigate per le strade di Jenin e Nablus.

La Corte dell’Aja si dichiara “non convinta” che il tracciato della barriera (grazie alla quale sono diminuiti del 90% gli attentati in Israele) sia ”necessario per la sicurezza” di Israele.