Si è spenta a 69 anni la poetessa Dalia Rabikovitch

Nel 1999 le era stato conferito il Premio Israel.

image_857La nota poetessa e vincitrice del premio Israel Dalia Rabikovitch è stata trovata morta domenica scorsa nella sua casa di Tel Aviv. Soffriva di depressione e aveva già tentato il suicidio varie volte.
Il marito e il figlio hanno chiamato un’ambulanza dopo averla trovata priva di sensi sul pavimento, ma è stata dichiarata deceduta all’arrivo dei soccorsi.
Era nata a Ramat Gan nel 1936. Aveva studiato al kibbutz Geva e a Haifa e si era laureata all’Università di Gerusalemme. Aveva cominciato a scrivere poesie durante il servizio militare, negli anni ’50.
Le sue prime poesie furono pubblicate sulla rivista “Orlion”, diretta da Avraham Shlonsky.
Oltre ai componimenti poetici, Rabikovitch aveva scritto prose e diversi libri per bambini. Aveva anche tradotto in ebraico poesie di William Butler Yeats, Edgar Allan Poe e T.S. Eliot, oltre al classico per l’infanzia “Mary Poppins”.
I suoi lavori più recenti erano caratterizzati da toni satirici e sarcastici, con un uso libero del linguaggio, quasi colloquiale.
“Dalia Rabikovitch è una delle principali colonne della poesia ebraica – scrisse il comitato che decise di assegnarle il Premio Israel nel 1999 – I suoi canti sono una testimonianza personale di solitudine, amore proibito e una disperata lotta per l’esistenza, e nello stesso tempo esprimono verità universali e le esperienze di molti”.
Oltre al Premio Israel, Rabikovitch aveva vinto anche il premio Bialik.
Dai tempi della guerra in Libano del 1982 era diventata attiva nel movimento pacifista israeliano.

(Da: Ha’aretz e al., 22.08.05)