Solo il 7% degli arabi israeliani si definisce “palestinese”

Secondo un recente sondaggio, la stragrande maggioranza dei membri delle minoranze d’Israele sottoscrive in tutto o in parte la frase “mi sento un vero israeliano”

La celebre immagine dei due paramedici israeliani, ebreo e musulmano, in pausa preghiera (clicca per la notizia)

Secondo i dati preliminari del prossimo rapporto annuale sull’Indice di Pluralismo approntato dal Jewish People Policy Institute per il 2020, nell’ultimo anno si sono verificati significativi cambiamenti nel modo in cui gli arabi israeliani definiscono se stessi.

Secondo il sondaggio condotto da Camille Fuchs dell’Università di Tel Aviv, circa un quarto (23%) dei cittadini appartenenti alle minoranze d’Israele si definiscono innanzitutto “israeliani” e poco più della metà di loro (51%) si identificano come “arabo-israeliani”.

La percentuale di cittadini israeliani non ebrei che si definiscono primariamente “palestinesi” non supera attualmente il 7%, contro il 18% che si definiva tale un anno fa in questo stesso periodo. Anche il numero di arabi che si definiscono tout-court “israeliani” ha conosciuto un considerevole aumento, passando dal 5% dell’anno scorso al 23% di quest’anno.

Secondo Shmuel Rosner, uno degli esperti che ha condotto lo studio per il Pluralism Index presso il Jewish People Policy Institute, “queste cifre indicano un cambiamento significativo nell’auto-definizione degli arabi israeliani, alla fine di un lungo anno elettorale durante il quale si sono avute intense discussioni sulla questione della partecipazione degli arabi israeliani nell’arena politica e nel tessuto sociale d’Israele”.

Giovani israeliani, ebrei e musulmani, in un caffè a Gerusalemme

Un’altra domanda del sondaggio chiedeva agli intervistati di valutare in che misura condividono la frase “mi sento un vero israeliano”. Una nettissima maggioranza degli intervistati arabi ha risposto di essere completamente d’accordo (65%) o abbastanza d’accordo (33%) con l’affermazione. Anche nel sotto-gruppo degli arabi di fede musulmana la maggioranza rappresentata da coloro che si “sentono” israeliani si attesta al 61%. Solo un arabo israeliano su cinque (18%) afferma il contrario.

Presentando i risultati della ricerca, il presidente del Jewish People’s Policy Institute, Avinoam Bar-Yosef, non si è soffermato più di tanto sul possibile impatto delle campagne elettorali affermando invece di ritenere che i dati emersi dal sondaggio siano da collegare alla dedizione che hanno profuso nel loro lavoro i numerosi arabi israeliani che operano a ogni livello in campo sanitario, specialmente durante la battaglia contro l’epidemia di covid-19: un fatto ampiamente riconosciuto e apprezzato nella società israeliana e che, secondo Bar-Yosef, ha accresciuto il senso di collaborazione e di partenariato tra le due comunità.

(Da: Jerusalem Post, 21.4.20)