Sono arabo israeliano e Yom HaZikaron è anche il mio giorno dei caduti

“Affrontiamo insieme i missili del nemico e difendiamo insieme il nostro paese. Gli estremisti arabi che vogliono solo esacerbare le fratture non ci rappresentano”

Di Yoseph Haddad

Yoseph Haddad, autore di questo articolo

Mentre suonavano le sirene che davano inizio, la sera di martedì scorso, alle celebrazioni della giornata dedicata alla memoria dei soldati caduti nelle guerre a difesa d’Israele, qualcuno ha lanciato dei fuochi d’artificio che hanno illuminato il cielo della città arabo-ebraica di Lod. Naturalmente, lo spregevole gesto ha fatto scalpore ed è stato severamente e giustamente criticato. La provocazione era stata messa in atto da un singolo cittadino arabo, che ha avuto quel che si meritava: è stato individuato e denunciato. Un israeliano, un residente di Lod che mirava a ledere il rapporto tra ebrei e arabi in questo paese, ha rischiato di gettare una macchia sull’intera nostra comunità arabo-israeliana. Molti arabi israeliani si sono espressi contro di lui, ma sfortunatamente ce ne sono altri come lui nella nostra società: individui estremisti che non ci rappresentano e che mirano solo ad allargare ed esacerbare le fratture all’interno della società israeliana, sfruttando ogni possibile occasione per farlo.

Gli anni vanno e vengono, ma quest’anno era particolarmente importante per la minoranza araba condividere il dolore del paese nella giornata dei caduti. Yom HaZikaron, il Giorno delle Rimembranze, non è un evento ebraico. È un evento israeliano e, in quanto tale, appartiene a tutti noi.

Ziad Alhamamda, israeliano della comunità arabo-beduina, ucciso lo scorso 5 maggio da un razzo palestinese lanciato da Gaza

Non sono un ingenuo. So bene che la realtà è complessa e che i diversi settori della nostra società devono fare i conti con vari tipi di pregiudizio. Il nostro settore ha molte sfide da vincere, a cominciare dalla sfida di divenire parte integrante della società israeliana. Vi sono cose su cui probabilmente non saremo mai d’accordo. Tuttavia, il fatto stesso che possiamo discuterne liberamente è dovuto al fatto che le nostre forze di sicurezza operano giorno e notte per proteggerci, ed è dovuto al sacrificio per la nostra sicurezza pagato dai caduti delle Forze di Difesa israeliane. Le Forze di Difesa israeliane non esistono per proteggere solo gli ebrei, ma tutti i cittadini israeliani.

E’ una realtà da ricordare a maggior ragione in questi giorni, dopo che hanno subìto le raffiche di razzi anche cittadini non ebrei di città arabo-beduine del Negev come Lakiya, Tel Sheva e Rahat. Diversi sono stati feriti e un uomo è rimasto ucciso. È evidente che le armi del nemico non fanno distinzioni fra cittadini ebrei e arabi. L’unica cosa che le può ostacolare sono le nostre forze di sicurezza.

Soldati beduini delle Forze di Difesa israeliane in servizio di pattuglia lungo il confine tra Israele e Egitto

Non è una novità. Durante la guerra in Libano dell’estate 2006, i razzi dei terroristi filo-iraniani Hezbollah colpirono Nazareth, la più grande città araba d’Israele. A quei tempi prestavo servizio nelle Forze di Difesa israeliane ed ebbi l’onore di combattere a fianco dei miei fratelli d’armi. Alcuni di loro caddero in quella guerra, sia ebrei che arabi. Io rimasi ferito. Benché provenissimo tutti da ambienti assai diversi, avevamo un obiettivo comune: difendere il nostro paese ad ogni costo.

Il Giorno delle Rimembranze è il momento in cui mettere da parte tutti i diversi retroterra personali. Tutti noi, senza distinzioni, dobbiamo onorare i soldati delle Forze di Difesa che sono morti difendendo Israele. E questo perché, prima d’ogni altra cosa, siamo tutti cittadini israeliani.

È importante che in questa giornata ci concentriamo sul senso di appartenenza e sul senso di rispetto reciproco. Poi ci sarà tutto il tempo per discutere, grazie alla strenua difesa del nostro paese e delle sue libertà. Mi auguro che gli estremisti non usino mai, per le loro provocazioni, il giorno dei caduti: che è il giorno di tutti i caduti, per guerra e terrorismo. Yom HaZikaron appartiene anche a noi arabi israeliani. Siamo israeliani e non bisogna mai dimenticarlo.

(Da: YnetNews, 8.5.19)