Sulle orme di Einstein

A cent’anni dalla teoria della relatività, la rivista Nature cerca i più promettenti fisici teorici di tutto il mondo, e trova una giovane israeliana.

image_527Cent’anni dopo la prima pubblicazione della teoria della relatività di Albert Einstein, la prestigiosa rivista scientifica Nature ha cominciato a cercare in tutto il mondo i più promettenti fisici teorici. Dei quattro trovati, uno è israeliano, la dott. Dorit Aharonov, 34 anni, nata in Einstein Street a Haifa.
La rivista ha scelto la Aharonov, della scuola di Ingegneria e Informatica dell’Università di Gerusalemme, per pubblicarne un profilo nel suo numero di gennaio 2005 che celebra i cent’anni trascorsi dall’”anno mirabile” di Einstein. Nel 1905 Einstein, alla tenera età di 26 anni, pubblicava le sue tre famose teorie, tra cui la teoria della relatività.
Dorit Aharonov è ritenuta uno dei più promettenti ricercatori nell’elaborazione dei quanti. Nel decennio scorso questo nuovo modello computistico basato sulla fisica dei quanti ha creato una vera e propria rivoluzione nella teoria informatica e potrebbe avere conseguenze importantissime per la tecnologia dei computer.
Qualora sia possibile costruirli, i computer ai quanti saranno in grado di eseguire certi calcoli ad una velocità mai vista finora. Tale velocità sarebbe possibile perché un sistema basato sui quanti lavorerebbe contemporaneamente su tutte le elaborazioni possibili.
”Sono molto contenta della scelta di Nature – ha detto la Aharonov– perché è indicativa dell’importanza che gli scienziati di tutto il mondo attribuiscono all’elaborazione dei quanti. E’ un campo che combina strumenti presi dalla fisica e dalla matematica per esplorare questioni che sono di natura essenzialmente filosofica”.
La ricerca di Dorit Aharonov è focalizzata sul problema centrale dell’elaborazione dei quanti: la sensibilità al “rumore” dei sistemi quantistici su larga scala. Nel suo dottorato, la Aharonov e il suo supervisore prof. Michael Ben-Or hanno sviluppato un sistema teorico per proteggere i computer ai quanti dal rumore. Hanno dimostrato che in teoria il rumore non rappresenta un ostacolo alla costruzione di grandi computer ai quanti. Molti laboratori in tutto il mondo stanno attualmente cercando di costruire questi computer.
Le ricerche più recenti della Aharonov hanno portato alla scoperta di connessioni tra la resistenza agli errori nell’elaborazione dei quanti e una delle domande senza risposta della fisica: perché la maggior parte dei fenomeni che vediamo nel mondo reale appartengono alla fisica classica, mentre le leggi fisiche che li descrivono appartengono alla fisica dei quanti?
Il suo lavoro tratta anche dello sviluppo di nuove tecniche per risolvere difficili problemi di elaborazione, usando gli strumenti della fisica dei quanti.

(Da:Ha’aretz, 11.1.05)

Nella foto in alto: Dorit Aharonov