Vi prego, tagliate i fondi alle ong compromesse col terrorismo

"Tra i primi a beneficiare della decisione di Israele di mettere al bando le ong che fiancheggiano il terrorismo ci sono i palestinesi come me che desiderano la pace"

Di Bassem Eid

Bassem Eid, autore di questo articolo

Il Ministero della Difesa israeliano ha rivelato che sei ong (organizzazioni non governative) palestinesi sono complici del terrorismo. Era ora. Questi sei gruppi di facciata intrattengono profondi legami con il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp), un gruppo estremista che non ha mai esitato a uccidere e mutilare innocenti in nome della sua ideologia fanatica. Da decenni queste organizzazioni indirizzano denaro dai loro conti alle casse di terroristi i cui attentati hanno causato la morte di innumerevoli ebrei, musulmani e cristiani. La decisione di Israele di denunciarli pubblicamente contribuirà a garantire la sicurezza pubblica e ad assicurare che il denaro degli aiuti internazionali fluisca solo verso enti umanitari autentici e legittimi.

I gruppi Addameer, Al Haq, Defense for Children International-Palestine, Union of Agricultural Work Committees, Bissan Research Center e Union of Palestinian Womens Committees hanno tutti aiutato e favorito il Fplp. Queste sei ong condividono personale e risorse con lo spietato gruppo terroristico e ne sostengono, direttamente o indirettamente, le attività illegali attraverso il riciclaggio di denaro. La decisione israeliana nei loro confronti non dovrebbe sorprendere nessuno. Parecchie di queste organizzazioni sono già state oggetto di controlli e denunce da parte della comunità internazionale a diversi livelli. Si dà il caso che quando si rubano fondi degli aiuti internazionali e li si incanala verso il terrorismo, si tende prima o poi ad essere scoperti.

Sul logo di una delle ong accusate di complicità col terrorismo, l’immancabile mappa della Palestina da “liberare”: Israele è cancellato dalla carta geografica

Tra i maggiori beneficiari della decisione di Israele di smascherare questi sei fiancheggiatori del Fplp ci sono i palestinesi come me. Il denaro degli aiuti internazionali dovrebbe fluire verso enti di beneficenza legittimi che fanno opere di bene nelle nostre comunità, non a gruppi di facciata delle organizzazioni terroristiche. È un triste stato di cose quando ci vuole un decreto del Ministero della Difesa israeliano per indurre i “benefattori” europei a smetterla di contribuire alle nostre disgrazie.

Gli Stati Uniti, l’Unione Europea, il Giappone, l’Australia e altri paesi hanno già designato il Fplp come organizzazione terroristica – e con ottime ragioni. I suoi dirottamenti di aerei civili, i suoi attentati suicidi e di altro tipo sono costati la vita a innumerevoli persone innocenti. Per generazioni il Fplp e gruppi simili hanno seminato caos e violenza nella nostra patria comune, rendendo la pace sempre meno irraggiungibile. È giunto il momento che i governi democratici – i leader dell’ordine internazionale basato sul diritto – si schierino a fianco degli israeliani e dei palestinesi che vogliono la pace aderendo anche loro al bando delle sei ong affiliate al Fplp. Ebrei, musulmani e cristiani che desiderano vivere in pace e sicurezza saranno loro grati per questo.

(Da: Times of Israel, 4.11.21)