Trovata a Gerusalemme una cava usata per la costruzione del Secondo Tempio

Faceva parte della serie di cave da cui Erode fece estrarre centinaia di migliaia di pietre di varie misure necessarie per edificare il complesso del Tempio di Gerusalemme

image_2559Un’antica cava che risale alla fine del periodo del Secondo Tempio è stata scoperta negli scavi in corso a Gerusalemme.
La cava, che si estende per circa un dunam e che dovrebbe avere 2.030 anni, è situata proprio vicino al centralissimo quartiere dell’American Colony hotel. Gli scavi sono diretti da Ofer Sion e da Yehuda Rapuano dell’Antiquities Authority, in vista della costruzione di abitazioni residenziali.
Sion dice che le dimensioni delle pietre, che arrivano a un’altezza di due metri, indicano che probabilmente erano destinate alla realizzazione dei progetti di re Erode, tra i quali le mura del complesso del Tempio.
“Sappiamo da fonti storiche che, per costruire il Tempio e per altri progetti di Erode come il suo palazzo, furono necessarie centinaia di migliaia di pietre di varie misure, e che la maggior parte di esse pesava da due a cinque tonnellate – spiega Sion – Le dimensioni delle pietre che venivano prodotte nella cava che è stata scoperta erano adatte alle mura del Tempio”.
Sion aggiunge che la cava non era che una piccola parte di una serie di cave sparse su tutta la collina, dal quartiere Musrara al quartiere Sanhedria: “L’imponente sforzo di estrazione dalla cava, nell’ordine di centinaia di migliaia di pietre, abbassò la topografia di Gerusalemme nelle vicinanze della Città Vecchia. Oggi, con l’esposizione di questa cava, può essere dimostrata la portata dei progetti di costruzione come descritta dalle fonti storiche. Flavio Giuseppe scrisse che, prima di costruire il Tempio, Erode ne fece preparare l’infrastruttura. Lo scavo delle pietre del Tempio durò otto anni interi. Il Tempio stesso fu costruito nel periodo relativamente breve di due anni. Con l’esposizione delle cave di Sanhedria e Ramat Shlomo, appare chiaro che Erode cominciò l’estrazione vicino al Tempio, per poi portare i lavori sempre più lontano da esso: prima sfruttò la pietra che si trovava più vicina e in seguito si spostò ad estrarre in aree più lontane”.
Tra gli oggetti scoperti nello scavo c’erano placche di metallo che venivano usate per staccare le pietre dalla roccia, monete e frammenti di vasellame che risalgono alla fine del periodo del Secondo Tempio (primo secolo a.e.v.).

(Da: Ha’aretz, 07.07.09)