Tv di Hamas: “Gli ebrei hanno pianificato l’Olocausto”

“Per eliminare gli ebrei deboli e farsi passare per perseguitati”

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I leader ebrei hanno architettato l’assassinio di massa di ebrei handicappati allo scopo di non doverli sostenere, e questo assassinio è ciò che gli ebrei chiamano “Olocausto”. È quanto sostiene un documentario speciale trasmesso lo scorso 18 aprile dall’emittente televisiva Al Aqsa, di Hamas.
Palestinian Media Watch, ente dedicato al monitoraggio di mass-media e libri di testo in lingua araba, ha individuato e tradotto i contenuti del filmato e ne ha caricato una parte su YouTube con il titolo “Stravolgimento di Hamas dell’Olocausto: Gli ebrei hanno pianificato l’Olocausto per uccidere ebrei handicappati”.
Secondo la voce narrante del documentario, il primo ministro d’Israele David Ben Gurion stabilì che gli ebrei “disabili ed handicappati sono un peso per lo Stato”, dopo di che “i satanici ebrei (le immagini mostrano un ebreo hassidico in abito tradizionale) escogitarono un malvagio complotto per sbarazzarsi di disabili ed handicappati (le immagini mostrano pile di corpi scheletrici) con modalità cervellotiche e criminali”.
“Si tratta della televisione ufficiale di Hamas – spiega il direttore di Palestinian Media Watch, Itamar Marcus – Appartiene alla leadership di Hamas che la controlla totalmente, e viene diffusa via satellite in tutto il mondo di lingua araba”.
Il programma in questione è dedicato soprattutto all’Olocausto, ma non mancano i consueti paragoni con la situazione palestinese dove le stragi (ad opera di cristiani libanesi) nei campi di Sabra e Shatila vengono definite “un olocausto”, e Israele viene accusato di perpetrare un “olocausto palestinese”.
“Gli ebrei – continua la voce narrante del documentario di Hamas mentre passano immagini di Golda Meir, Moshe Dayan e Ben Gurion – furono i primi a inventare i metodi del male e dell’oppressione”.
Il filmato sostiene che i leader ebrei accusarono i nazisti del massacro di ebrei perpetrato da loro stessi “affinché gli ebrei apparissero come perseguitati e potessero approfittare della simpatia internazionale”. Viene poi intervistato un “esperto” – Amin Dabur, capo del Centro Palestinese di Ricerche Strategiche – il quale spiega che “l’Olocausto israeliano, tutta questa faccenda, è solo una frottola e fa parte di un perfetto show messo in piedi da Ben Gurion. La cifra di sei milioni di vittime ebree è pura propaganda”.
Nella trasmissione resta qualche discordanza fra accusare gli ebrei stessi per il massacro degli ebrei, o negare del tutto che il massacro abbia mai avuto luogo. Secondo “l’esperto” Amin Dabur, Ben Gurion era interessato ad avere “la gioventù forte ed energica (per Israele), mentre tutti gli altri – i disabili, gli handicappati, la gente con particolari necessità – vennero mandati a morire, se la cosa può essere storicamente dimostrata”: frase quest’ultima che si riferisce alla tesi spesso sostenuta dalla tv di Hamas, da leader iraniani e da altre voci nel mondo musulmano, secondo cui lo sterminio nazista degli ebrei dovrebbe ancora essere dimostrato.
Conclude Dabur: “Furono mandati a morire dagli ebrei, così che ci sarebbe stato un Olocausto e Israele avrebbe potuto approfittarne per avere la simpatia del mondo”.

(Da: Jerusalem Post, Ha’aretz, 1.05.08)